Sarà in scena a Trieste dal 26 aprile al 6 maggio, in esclusiva nazionale, il musical Elisabeth di Michael Kunze e Sylvester Levay. Lo spettacolo – allestimento kolossal che fonde effetti straordinari e poesia, colonna sonora fra il romanticismo e il rock e cast di primo livello – ha collezionato dall’esordio del 1992 oltre 8 milioni di spettatori entusiasti. Ripercorre fra sogno e obiettività la storia dell’Imperatrice Sissi, sedotta da un affascinate e misterioso angelo della Morte.
Da molti anni Elisabeth era fra i titoli a cui lo Stabile ambiva, soprattutto dopo la trionfale anteprima – in forma di concerto – data nella splendida cornice del Castello di Miramare a Trieste nel 2004 dalla compagnia dei Vereinigten Bühnen Wien.
L’allestimento completo celebra il ventennale del debutto e sarà trasportato da ben 13 tir carichi di elementi scenografici, luci, parrucche e una miriade di meravigliosi costumi. Pensato per i grandi teatri tedeschi, con l’unica eccezione di Trieste, dove il musical sarà interpretato da un ccast di assoluto rilievo, capeggiato, nel ruolo della protagonista, da Annemieke van Dam, olandese di eccezionale intensità e talento canoro, e da Mark Seibert nel ruolo della Morte.
Il segreto della fortuna di Elisabeth sta in una colonna sonora che armonizza rock e romanticismo e in una messa in scena imponente e piena di sorprese, capace di fondere tecnologia e incanto, modernità e memoria imperiale. Il musical si sviluppa attorno all’infelice destino dell’Imperatrice Elisabetta d’Austria: si percorrono le tappe della sua vita, dall’infanzia al matrimonio da sogno con Franz Joseph, dalla nascita dei figli fino alla morte a Ginevra per mano dell’anarchico italiano Luigi Lucheni. Ed è proprio Lucheni a fare da “narratore” in una sorta di lungo flashback, attraverso cui intende discolparsi con i posteri, sottolineando il costante rapporto “d’amore” che ha legato Sissi alla Morte. Un’attrazione reciproca che attraversa tutte le fasi della vita di Elisabeth. La Morte è impersonata nello spettacolo da un bellissimo giovane che funge da angelo e da diavolo seduttore allo stesso tempo, nelle cui mani cadono il figlio Rodolfo, molti familiari periti tragicamente e la stessa Sissi che, pugnalata, si abbandona alla fine nelle braccia del misterioso e affascinante personaggio in un bacio liberatorio.
L’arrivo dello spettacolo a Trieste sarà vissuto come una festa che coinvolgerà adulti e bambini: su sito dello Stabile regionale (www.ilrossetti.it) sono segnalate tutte le iniziative in programma per dare il benvenuto a questa importante produzione internazionale.