Carosello nacque alla fine degli anni '50 per conciliare due esigenze contrapposte :per una legge allora vigente non era concesso fare della pubblicità all'interno di alcuno spettacolo televisivo serale e neppure prima di un intervallo di novanta secondi dall'inizio del medesimo , però nel 1957 la dirigenza RAI aveva decise di iniziare a trasmettere messaggi pubblicitari. Come fare ? Sembrò necessario sviluppare un apposito format televisivo , Carosello appunto,dove la parte di spettacolo (il "pezzo", della durata di 1 minuto e 45 secondi), doveva essere rigidamente separata e distinguibile da quella puramente pubblicitaria ( il codino) Il passaggio dal pezzo al codino avveniva sempre tramite una frase-chiave pronunciata dal protagonista. Solo nella parte finale poteva essere nominato il prodotto. Andò in onda per la prima volta sulla Rete 1 ( allora unica) dalle ore 20:50 alle ore 21 :00 il 3 febbraio 1957 per terminare definitivamente il 1° gennaio 1977
Nei primi anni andavano in onda sempre e solo quattro spettacoli per ogni puntata. A partire dal 1960 i pezzi passarono a cinque per ogni puntata (tranne che dal 1962 al 1964, quando tornarono ad essere quattro). Dall'autunno 1974 fino all'estate 1976 i caroselli in onda ogni sera furono portati a sei.
Le prime due sigle (i cosiddetti siparietti) vennero realizzate da Luciano Emmer e Cesare Taurelli per conto della loro società di produzione Recta Film.
La sigla più celebre con quattro panorami di città italiane - nell'ordine Venezia (vista dal mare in cui si riconosce il Ponte di Rialto), Siena (con Piazza del Campo durante il Palio), Napoli (Via Caracciolo) e Roma (Piazza del Popolo) - con ai lati un musicante (nell'ordine un chitarrista, un trombettiere, un mandolinista ed un flautista),ideata dallo scenografo Coltellacci e disegnata a tempera da Manfredo Manfredi venne trasmessa a partire dal 1962. La colonna sonora rimase immutata per l'intero ventennio: si tratta di una versione strumentale di una tarantella napoletana risalente a circa il 1825, intitolata Pagliaccio.
Il primo Carosello trasmesso in assoluto fu "Le avventure del signor Veneranda" per il Brandy Stock 84. Il regista fu Eros Macchi, lo sceneggiatore, soggettista e autore del personaggio fu Carlo Manzoni, gli attori furono Erminio Macario e Giulio Marchetti, il produttore fu Pino Peserico. Gli altri quattro sketch , andati in onda durante la prima puntata di Carosello, furono i seguenti:Shell con Giovanni Canestrini ,l'Oréal con Mike Bongiorno,Singer con Mario Carotenuto , Cynar con Carlo Campanini e Tino Bianchi
Alla realizzazione di Carosello parteciparono in veste di registi nomi illustri come Luciano Emmer (che ne è considerato l'inventore), Age e Scarpelli, Luigi Magni, Gillo Pontecorvo, Ermanno Olmi, Sergio Leone, Ugo Gregoretti, Pupi Avati, Pier Paolo Pasolini, Federico Fellini e l'americano Richard Lester. In qualità di attori, tra gli altri, Totò, Eduardo De Filippo, Peppino De Filippo, Erminio Macario, Gilberto Govi, Vittorio Gassman, Alberto Sordi, Giorgio Albertazzi, Arnoldo Foà, Alberto Lupo, Mike Bongiorno, Tino Scotti, Aldo Fabrizi, Dario Fo, Franca Rame, Mario Carotenuto, Franca Valeri, Alighiero Noschese, Nilla Pizzi, Domenico Modugno, Mina,Nando Gazzolo , Adriano Celentano, Ernesto Calindri, Nino Manfredi, Virna Lisi, Gino Bramieri, Walter Chiari, Carlo Campanini, Ugo Tognazzi, Raimondo Vianello, Sandra Mondaini, Gino Cervi, Fernandel, Paolo Panelli, Bice Valori, Paolo Stoppa, Rina Morelli, Paolo Ferrari, Aroldo Tieri e Giuliana Lojodice, Carlo Dapporto, Nino Taranto, Raffaele Pisu, Renzo Arbore, Gianni Boncompagni e persino Frank Sinatra e Jerry Lewis.
Un motivo di novità fu certamente l'introduzione dell'animazione . I primi cartoni animati comparvero nel 1958 : sono "Angelino" (detersivo Supertrim della Agip) e "l'Omino coi baffi" (caffettiera Bialetti), entrambi inventati da Paul Campani, a cui seguono il "Vigile e il foresto" (brodo Lombardi) e "Ulisse e l'ombra" (caffè Hag), realizzati ed ideati dai fratelli Gavioli. Nel 1965 iniziò la serie di Salomone pirata pacioccone per pubblicizzare i prodotti dolciari della Fabbri. Tra i più famosi, che proseguirono ad essere prodotti dopo la fine di Carosello, per scopi commerciali ed anche in serie di puro entertainment si ricordano "Calimero" (Mira Lanza) e "La linea" (pentole Lagostina) di Osvaldo Cavandoli.
Tra i filmati a passo uno vi sono il "caballero e Carmencita"(Caffe Lavazza), Papalla (Philco), quelli realizzati con la tecnica claymation (Fernet Branca) Nel 1961 i filmati del pupazzo "Topo Gigio" hanno fatto la pubblicità ai biscotti Pavesini.
Carosello ebbe un enorme successo e rimase per molti anni fra le trasmissioni televisive più amate, venendo a rappresentare un tipico appuntamento della famiglia italiana, riunita tutta quanta intorno al nuovo prestigioso ed affidabile elettrodomestico , vero grillo parlante . La frase "a letto dopo Carosello" è rimasta parte del linguaggio parlato di molte persone che forse , nate successivamente alla conclusione del format , non ne conoscono l'origine . Sono passati tanti anni e nel 2013 la Rai decide di riproporre, in via sperimentale, il format di Carosello con una nuova trasmissione denominata Carosello Reloaded, che andrà in onda dal 6 maggio al 28 luglio 2013 alle 21.10 su Rai 1. Il programma avrà una durata massima di 210 secondi (più breve rispetto ai 10 minuti del Carosello originale) ed avrà all'interno tre spot. La storica sigla è mantenuta e rivisitata in chiave moderna, ed il programma è curato dalla concessionaria pubblicitaria Rai, la Sipra . Nella serata inaugurale il nuovo Carosello ha mandato in onda tre spot di 70 secondi , Eni , Wind e Conad preceduti dall'apparizione del vecchio mitico Jo Condor ( testimonial Ferrero) .Certamente gli spot e la grafica sono di ottimo livello ma questa volta Carosello rappresenta solo un contenitore di pubblicità che utilizza come richiamo mediatico un nome storico che evoca stili di vita ed emozioni di un mondo ormai così lontano . Nella prima versione di Carosello era evidente l'intento di inserire la pubblicità in televisione in modo che lo spettacolo prevalesse sullo spot , oggi è esattamente il contrario
Non è stato ripreso quindi il format interrotto nel 1977 , è nato semplicemente qualcosa di profondamente diverso che non è giusto chiamare Carosello perchè non contiene più lo spirito originario. Acceso Carosello, spento il suo ricordo!