Teatro

" Il pianto della Madonna "in scena all'Auditorium del Museo Piaggio a Pontedera

" Il pianto della Madonna "in scena all'Auditorium del Museo Piaggio a Pontedera

 Sono distanti oltre sette secoli ma hanno saputo rappresentare l’universalità del dolore umano con una forza ed interiorità senza tempo grazie all’arte drammatica della parola e della poesia: Jacopone da Todi con il suo capolavoro in lingua volgare “Donna di Paradiso” e Federico Garcia Lorca con il Lamento per Ignazio Sanchez ed il suo indimenticabile, penetrante incedere del verso “Alle cinque della sera”. Si troveranno idealmente uniti in una brillante performance teatrale dal titolo “Il pianto della Madonna” in programma martedì 23 ottobre, alle ore 21.00 all’Auditorium del Museo Piaggio a Pontedera (Viale Rinaldo Piaggio 7).

Protagonista della serata la Bottega d’Arte della Fondazione Teatro Goldoni di Livorno con gli interpreti
di vari Laboratori ed Accademie del Teatro di Tradizione Livornese, che ha così raccolto l’invito della
Fondazione Piaggio per uno spettacolo denso di pathos nell’ambito delle attività del "Progetto culturale
Piaggio"
, attivo dal 1994 per accrescere il valore del rapporto impresa-cultura ed impresa-territorio: “Con
questa performance– afferma l’ing. Riccardo Costagliola, Presidente della Fondazione Piaggio – inizia la
collaborazione tra la nostra Fondazione e la Fondazione Teatro Goldoni. Sono certo che la sintonia culturale e gli eccellenti rapporti che si sono instaurati tra le due fondazioni proseguiranno nel tempo e contribuiranno a rafforzare i già ottimi legami culturali, artistici ed economici esistenti tra le città di Pontedera e Livorno”.
“La Fondazione Goldoni è lieta di presentare un lavoro di pregio, coinvolgente e meditativo, fuori dal proprio
consueto palcoscenico – dice il Direttore Generale Marco Bertini – grazie alla disponibilità della Fondazione
Piaggio, per offrire un originale spettacolo che nasce nel segno della poesia e della riflessione sui valori di
fondo dell’esistenza, attraverso la scelta di testi incentrati sull’amore”.

Tredici i protagonisti impegnati sul palcoscenico (12 donne ed un uomo) che grazie allo studio, alla passione ed all’impegno con cui hanno preparato questa performance, stupiranno lo spettatore facendogli percepire come la lontananza tra i due autori (un mistico medievale ed un drammaturgo e poeta del ‘900) sia solo apparente, poiché di fronte alla morte della persona amata l'umanità patisce lo stesso dolore: “Un esito
reso possibile con una messa in scena che è il risultato di un percorso articolato che ha richiesto umiltà e
perseveranza – spiega Paola Martelli che ha curato l’impostazione registica – dove ciascuno ha sperimentato su di sé le intense emozioni di queste due straordinarie opere, lavorando su più livelli, emotivo fisico e verbale”.
L’azione partirà dall’insuperabile esempio della laude drammatica di Jacopone, in cui la figura di Maria
assume pieno risalto di protagonista, in un contesto che rappresenta la passione di Cristo attraverso la
distribuzione di parti individuali e corali, con una visualizzazione scenografica dell’azione già implicita nel
testo. Per sottolineare l'universalità dello scenario, a questa rappresentazione interverranno anche attori di altri corsi del Teatro Goldoni per dare forma e vita alla partecipazione del popolo.
 

Con Silvia Magnani, Beatrice Neri, Letizia Colonnacchi, Niki Mazziotta, Arianna Barzocchini, Michela
Bientinesi, Tiziana De Felice, Francesca Ferrara, Maria Rosa Pannicelli Vergara, Antonella Marcianò, Cecilia Lombardo, Cristiana Romei, Alfredo Salvadori; interpreteranno il popolo: Caterina Barsotti, Giordana Franceschi, Irene Marras, Nicol Domenici, Federico Menici e Giulia Mannini. Improvvisazioni al violoncello di Anita Salvini.

 

INGRESSO  GRATUITO

Informazioni: museo@museopiaggio.it; tel. 0587 27171