Teatro

'Il pianto di Eulalia', in scena a Torino tra dramma antico ed epica moderna

'Il pianto di Eulalia', in scena a Torino tra dramma antico ed epica moderna

Un cast di giovani professionisti porta in scena una storia originale, ispirata alla grande epica del passato e raccontata con un linguaggio moderno e senza censure. Una messa in scena dai toni urbani e decadenti nella scenografia e nei costumi, accompagnata da musica dal vivo.

Giovedì 16 e venerdì 17 giugno al Teatro Vittoria di Torino debutta Il pianto di Eulalia, opera originale di Raffaele Lamorte, con la regia di Isabella Astegiano.

Un solo trono per due sovrani, le ultime volontà di un padre e la lotta tra tirannia e giustizia, la scelta impossibile tra l’orgoglio e la pace, il potere e l’esilio. Attraverso le parole della giovanissima Eulalia (Febe Gili), che diventa unica testimone ancora in vita degli eventi che hanno distrutto un’intera famiglia reale, rivive una tragedia antica, ma sempre attuale.
Due fratelli devono dividere il trono un anno a testa. Tocca per primo ad Antenore (Luca Viola), mentre Isidoro (Simone Tidore) è destinato a un anno di esilio e costretto ad abbandonare la casa, la famiglia e la serva Meneide (Ottavia Riccadonna) di cui è innamorato. Durante la sua assenza, crescono i dissapori tra la regina madre Teodosia (Giovanna Pontani) e la figlia Calisto (Valentina Sandri), che mette in discussione la decisione del padre defunto e diventa voce premonitrice della guerra imminente. Al ritorno di Isidoro, le scelte di entrambi i fratelli scateneranno i giochi di potere, gli inganni, la violenza, le speranze e le paure di personaggi universali che incarnano l’umanità nei suoi istinti più naturali e perversi.

Un dramma dal sapore antico che miscela con sapienza elementi della tradizione teatrale greca, l’epicità e la tragicità degli intrecci del teatro elisabettiano la crudezza e la brutalità espressiva e verbale ispirate al cinema hollywoodiano.

Raffaele Lamorte, autore teatrale, di narrativa e fumetto, ha vinto il Premio Internazionale Saturnio con il testo Augusto 2767 A.U.C.
Regia e musica dal vivo sono affidate a Isabella Astegiano, performer e regista, tra le altre opere di Ho scelto l’oblio […] e tu mi salvi e della school edition italiana del musical Spring Awakening.
Nel ruolo di Eulalia, la giovanissima e talentuosa Febe Gili, che attualmente si sta formando come performer presso la Torino Musical Accademy, diretta da Giovanni Maria Lori. 
Scene e costumi sono curati da Manuela Gi. Il corpo di ballo, che svolge anche il  fondamentale ruolo di ensemble all’interno dello spettacolo, proviene da Officina ArteDanza, ed è guidato da Elisa Punturiero.

Lo spettacolo prevede contenuti di nudità e violenza ed è pertanto sconsigliato ai minori di anni 14.