Teatro

Il pluripremiato Romeo e Giulietta per la prima volta al Giovanni da Udine

Il pluripremiato Romeo e Giulietta per la prima volta al Giovanni da Udine

Da giovedì 7 a sabato 9 marzo 2013 alle ore 20.45 e domenica 10 marzo alle ore 16.00, per la prima volta sul palcoscenico del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, andrà in scena un’opera celebre, il testo d’amore più noto e commovente della drammaturgia universale: Romeo e Giulietta. La produzione del Teatro Eliseo in collaborazione con Compagnia Gank e Gloriababbi Teatro, guidata dalla sapiente regia di Valerio Binasco, uno dei più apprezzati registi della nuova generazione, rinnova il capolavoro di William Shakespeare, valorizzando l’irruzione dell’inatteso, del ludico e del sorprendente, inserito in maniera perfetta dentro una forma di poesia sublime.

Spettacolo osannato dal pubblico e pluripremiato dalla critica che gli ha conferito il premio Ubu 2011 per la miglior regia, si avvale di un cast di attori di primissimo livello, tra i quali ricordiamo Francesco Montanari (Romeo), attore reso celebre dal successo della serie televisiva Romanzo Criminale, Deniz Ozdogan (Giulietta), artista di Istanbul ma “friulana d’adozione”, Milvia Marigliano (Balia di Giulietta) e Filippo Dini (Padre Lorenzo), premio Le Maschere del Teatro 2011 come migliore attore non protagonista.

Il regista Binasco commenta così il successo del “suo” Romeo e Giulietta: “avevo voglia che il pubblico ridesse, gioisse, di presentargli temi possenti: l'amore, la morte, la giovinezza, la violenza. Con Fausto Paravidino abbiamo lavorato a una nuova traduzione che rispettasse l'orecchio contemporaneo e le musiche di Arturo Annecchino guardano ad Amarcord e a Fellini, non c'è niente di medievale né di rinascimentale. Tutto in abiti contemporanei (finemente realizzati da Sandra Cardini). E poi Shakespeare ha una forza tale per cui ad un certo punto ho deciso di seguirlo, di lasciarmi guidare, è incredibile come ha smontato le mie atmosfere neorealistiche. Sembrava di toccare qualcosa di vivo, i testi di Shakespeare hanno la forza vitale dei copioni e contengono tutto il sapere del mondo. È lui che ti dà invece che tu dare a lui”.