Sono ormai cinque anni che la Fondazione del Palazzetto Bru Zane - Centre de musique romantique française di Venezia (per i più, semplicemente il PBZ) svolge nella città veneta, in Francia ed in molti centri europei la sua attività di recupero e conoscenza di autori – francesi soprattutto, ma non solo – che hanno operato tra la fine del Settecento ed i primi del Novecento: nel lungo arco di tempo cioè che precede e poi completa il fenomeno del Romanticismo musicale. Cinque anni di attività intensissima, con il succedersi al Palazzetto Bru Zane e in alcune sale veneziane di cicli dedicati alla riscoperta di autori non proprio minori ma rimasti sullo sfondo della storia – ricordiamo i recenti festival dedicati a George Onslow, Charles -Valentin Alkan, Théodore Gouvy, Felicien David –ma segnati anche dal recupero e dalla pubblicazione in partiture critiche ed in CD di molto materiale musicale sul quale il tempo aveva quasi sempre steso un velo d’oblio. Musica da camera e sinfonica in grande quantità, resa nuovamente disponibile all’ascolto; ma anche impegnative riedizioni di taluni lavori lirici scomparsi dal repertorio, quali “Andromaque” di Grétry, “Renaud” di Sacchini, “Amadis” di J.C. Bach, “La mort d’Abel” di Kreutzer, “Thérèse” e “Le Mage” di Massenet; o delle musiche vincitrici del prestigioso «Prix de Rome» attribuito per decenni ai giovani talenti francesi. E non vogliamo dimenticare il fattivo contributo alla pubblicazione in partnership con varie case discografiche di una impressionante quantità di titoli di ogni genere, dall’integrale della musica vocale con organo di Franck al “Guillaume Tell” di Rossini diretto da Pappano. Nondimeno, l’attenzione della direzione artistica della Fondazione Bru Zane – coordinata da Alexandre Dratwicki – è sempre prevalentemente rivolta all’attività concertistica, con un carnet di appuntamenti che coinvolgono mese per mese innumerevoli località europee.
Tanto impegno è stato riconosciuto dall’Associazione Italiani dei Critici Musicali, che recentemente ha attribuito alla Fondazione Bru Zane uno dei riconoscimenti sanciti dalla 33a edizione del Premio “Franco Abbiati” per l’anno 2013, un Premio Speciale della Critica Musicale per i concerti prodotti a Venezia, in Italia e all’estero assegnato con la seguente motivazione: «Per la ricerca, lo studio musicologico e l’esecuzione della produzione vocale e strumentale di un periodo storico ben delimitato in un'area geografica circoscritta, e per l’articolata attività culturale e concertistica che conduce alla riscoperta di autori poco noti, spesso maestri o ispiratori di figure di riferimento del panorama romantico non solo francese».
Il premio è stato consegnato domenica 25 maggio 2014 nel corso di una cerimonia presso il Teatro Donizetti di Bergamo.
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