Il Premio Europa, che chiude oggi a Salonicco la sua
12° edizione, ricorda Giorgio Strehler, uno dei suoi più illustri premiati, con un poderoso volume in inglese e francese. Si tratta dell' edizione internazionale di "Giorgio Strehler o la passione del teatro" (pubblicato in Italia da Ubu Libri), che raccoglie gli atti del convegno che al grande regista fu dedicato nel maggio del 1990, a Taormina. Il presidente dell'Associazione internazionale dei critici di teatro, il franco-rumeno George Banu, ha ricostruito la personalità poliedrica di Strehler attraverso le testimonianze di esperti quali la regista Arianne Mnouchkine, Massimo Ranieri, la segretaria generale del Piccolo di Milano, fondato da Strehler, Nina Vinchi e il critico francese, Bernard Dort. Ogni anno, il Premio Europa dedica una rassegna di spettacoli, un convegno internazionale ed un volume monografico ad una personalità di rilievo scelta da una commissione specializzata. Nelle passate edizioni sono stati premiati registi e drammaturghi come Luca Ronconi, Peter Zadek, Harold Pinter, Pina Baush , Peter Brook e lo stesso Strehler. Vincitore di quest’anno è Patrice Chereau, con due reading dedicati a Marguerite Duras (La Douleur) e Pierre
Guyotat (Coma).
Teatro