Teatro

Il racconto di Laura Curino su Camillo Olivetti al Valle di Roma

Il racconto di Laura Curino su Camillo Olivetti al Valle di Roma

Il racconto di Camillo Olivetti completa la monografia su Gabriele Vacis al Teatro Valle di Roma lunedì 16 novembre 2009 Mentre prosegue al Teatro Valle di Roma la messinscena intima e corale di Zio Vanja (fino al 22 novembre), l’attenzione allo sguardo registico di GABRIELE VACIS si completa lunedì 16 novembre di un’altra preziosa tessera con la vena narrativa e civile di CAMILLO OLIVETTI: alle radici di un sogno, racconto della vicenda umana e pubblica del capostipite della nota famiglia d’industriali, frutto della collaborazione drammaturgica tra lo stesso Vacis e LAURA CURINO, che ne sarà interprete e narratrice. Pioniera della narrazione e di un teatro che predilige l’ascolto di storie vere ma non solo oggettive, Laura Curino, insieme a Gabriele Vacis, inizia le sue indagini drammaturgiche sulla saga degli Olivetti, un nome che è stato nel ’900 sinonimo di innovazione imprenditoriale ma ha significato anche industria dal volto umano. Camillo Olivetti: alle radici di un sogno, è il primo lavoro dedicato al fondatore dell’azienda, completato in seguito dal ritratto di Adriano, il figlio che ne ha raccolto l’eredità; questo monologo, del 1996, trasmesso dalla RAI due anni dopo il suo allestimento, è stato scritto dalla Curino e da Vacis per trasmettere la memoria e la storia di un uomo che è stato pioniere, inventore, anticonformista capriccioso e geniale, e che ha saputo creare un’Azienda solida mettendo i bisogni dei suoi operai in primo piano. Un processo artistico e di lavoro che caratterizza da sempre il percorso dell’attrice e di Vacis, che prende l’avvio dallo studio sul personaggio, costruendo storie che non prescindono mai dall’indagine. Roma TEATRO VALLE 16 novembre 2009 ore 20.45 Fondazione del Teatro Stabile di Torino in collaborazione con Associazione Culturale Muse CAMILLO OLIVETTI: alle radici di un sogno di Laura Curino e Gabriele Vacis con Laura Curino musiche e luci Roberto Tarasco scene Lucio Diana regia Gabriele Vacis durata 100’