Paolo Ruffini, ex Vj prodigio di Mtv debutta il 30 ottobre a Roma, al Teatro dei Satiri, con il primo reality show teatrale della storia.
E’ lo spettacolo dei record: 150 mila spettatori.
Paolo Ruffini porta il reality in teatro. Per la prima volta un genere, nato per la televisione, sbarca nel tempio dello spettacolo per antonomasia. Non ci sono naufraghi che fanno la fame, ne aspiranti stelle che giocano di fronte alle telecamere disseminate in una casa-luna park, ne tanto meno coppie che decidono di scoppiare per inseguire gossip e popolarità: il protagonista di Io Paolino Doppio Show, lo spettacolo (è un debutto nella capitale. Info: www.teatrodeisatiri.it e www.nidodelcuculo.it) in programma dal 30 ottobre al 4 novembre al Teatro dei Satiri, a Roma, è uno solo. Il pubblico. Nessuno schermo a dividere il reality dalla realtà, i protagonisti dagli spettatori, perché è la stessa realtà, con la gente anonima della quotidianità di ogni città del mondo, ad andare in scena insieme all’ex prodigio di Mtv Paolo Ruffini, nelle vesti di conduttore-mattatore che sarà, inoltre, uno dei prossimi interpreti del nuovo film del comico napoletano Alessandro Siani (Natale in Crociera e Ti lascio perchè ti amo troppo) La seconda volta non si scorda mai, una commedia sentimentale dalle tracce malinconiche con Elisabetta Canalis.
Spettacolo davvero atipico, unico nel suo genere nel panorama nazionale, Io Paolino Doppio Show, evoluzione di Io Doppio - record di spettatori nel Centro-Nod Italia nella stagione 2006 (150mila!!!) - è il primo reality, nato per il teatro, che porta sul palco (letteralmente) il pubblico. Tragicomico nella sua capacità di coinvolgere e di tirare fuori il meglio (ed anche il peggio!) dagli spettatori-attori, il reality show teatrale è giocato su doppiaggi di pellicole cult come “Guerre Stellari”, “Jurassic Park”, “Super Man”, “Harry Potter”, “Matrix Reloaded” e molti altri, cartoon come “I Puffi” e programmi come “Teletubbies”, e su battute al limite della censura, volgari e toscane quanto basta, ma mai scomode ed offensive.
Lo show è costruito in quattro fasi, per due ore di risate garantite: la prima è “Facce da Cuculo” ovvero, i volti del pubblico nell’attesa dell’inizio dello spettacolo.
Presi alla sprovvista, scovati, pescati, stuzzicati da tre telecamere accompagnate da musica assordante (e dai commenti strappa lacrime fuori onda di Paolo Ruffini) che si muovono tra il pubblico, proiettano le facce, timide, vergognose, pazze, eccitate, divertite, timorose, sconcertate e alla ricerca del momento di gloria, su un mega schermo per far vivere l’emozione di “vedersi”. Un primo momento a scadenza (un timer annuncia l’inizio dello spettacolo) per rendersi conto di cosa aspetta l’ignaro spettatore perché l’interattività, il fil rouge tra Paolo e il pubblico, è solo al primo stadio.
Seconda fase: “I Re Meic del Nido”. Uno show nello show in cui la rivisitazione cinematografica prende forma attraverso la pratica del “Remake” coinvolgendo a livelli mai visti in teatro il pubblico. Le telecamere continuano a muoversi tra la platea fino quando Paolo Ruffini non individua alcuni “paganti” interessanti trascinandoli sul palco a recitare, con tanto di scenografie e di costumi a taglia unica (i vestiti possono stare larghi o stretti, difficilmente sono su misura), alcune tra le scene più famose della storia del cinema.
La fase tre dello spettacolo ci porta nel mondo dei moderni quiz: è il turno del “Cinequiz”, il gioco del cinema. Due schieramenti, due squadre formate dal pubblico dovranno rispondere a domande su film e attori. C’è chi risponde, chi non sa cosa dire, chi fa smorfie e chi le sa tutte.
Lo spettacolo si chiude con “Non c’è 2 senza tr3sh”, la fase dei doppiaggi “mitici” delle scene tratte dai film più famosi e conosciuti che hanno conquistato la cifra record di oltre 2 milioni di download su internet. E’ questo l’ultimo divertentissimo momento di uno spettacolo dove la spontaneità della reazione del pubblico è protagonista, e dove è lo stesso pubblico ad essere il vero attore di se stesso.
Teatro dei Satiri
Via di Grottapinta, 18 – Roma
dal 30 ottobre al 4 novembre
Lunedì e Sabato: ore 21
Domenica (doppio spettacolo): 17,30 e 19,30
Email: teatrodeisatiri@tin.it
PREZZI
Tutti i giorni: 16 euro
Sabato e Domenica: 18 euro
ORARI
Dal 30 ottobre al 3 novembre: ore 21
Domenica 4 novembre doppio spettacolo: 17:30 e 19:30
Info e Prenotazioni: I biglietti possono essere prenotati per telefono chiamando 06.6871639 oppure 06.6871578, e possono essere ritirati mezz'ora prima dell'inizio dello spettacolo. La biglietteria è aperta dal martedì al sabato ore 12,00 in poi, con orario continuato (la domenica dalle 14,30, lunedì chiuso)
Per ulteriori informazioni
Nido del Cuculo
Tel: 0586 899097 – 346 3078370
Fax: 0586 208787
www.nidodelcuculo.it
PAOLO RUFFINI
Paolo Stefano Ruffini, (ma da sempre Paolino), nasce il 26 Novembre 1978 a Livorno: città in cui vive, per quanto possibile, e che ama profondamente. Nonostante provi a bocciare a tutti i costi (perché a scuola ci stava “parecchio bene”), consegue il diploma di Maturità Classica al Liceo Niccolini e Guerrazzi di Livorno. Riceve un Certificate of Attendance presso l’International College di Eastbourne (Regno Unito) nel 1996. Nello stesso anno comincia a portare avanti la carriera di animatore turistico.
Nel 1997 vince il premio come “Miglior Animatore d’Italia alla prima stagione”, in seguito diverrà capo equipe e capo villaggio in note località (Sestriere, Cortina, Giardini di Naxos, Roccaruja) fino a che, appena ventenne, diviene Direttore di Crociera per le navi Grimaldi. Nel frattempo continua gli studi arrivando nel 2000 ad un diploma di laurea in regia televisiva e pubblicitaria presso la NUCT - Nuova Università Cinema e Televisione di Roma. Nel 2001 diventa “Addetto Marketing” per l’azienda municipalizzata ASA S.p.A. Sempre nel 2001 fonda l’Associazione che presiede: il “Nido del Cuculo”. Gestisce rassegne sui capolavori restaurati e sulla censura italiana e dirige cinque documentari che vengono riconosciuti di interesse psichiatrico (Seondo te? in cui si rivolge questa domanda a pazienti affetti da malattie mentali, bambini di 5 anni e 10 persone prese a caso alla stazione, e Cosa Vuoi? che segue lo stesso principio). Si occupa di regie teatrali per Dè Rocky Horror Picture Show e Ci devo Pensare con Claudia Campolongo. È direttore artistico del Joe d’Amato Horror Festival, il Festival di genere indipendente che a distanza di cinque anni dalla sua nascita può definirsi uno dei più importanti a livello nazionale e non solo. E soprattutto riesce a ideare e dirigere IO? Doppio! un varietà cinematografico ed interattivo che nel periodo che va da giugno 2005 a aprile 2006 vanta 150 mila spettatori (4° nella classifica degli incassi nazionali) e vanta oltre 5 mila contatti giornalieri sul sito www.nidodelcuculo.it.
Al Cinema era già apparso nel 1997 in “Ovosodo” di Paolo Virzì nel ruolo di Gargani. In televisione recita da protagonista in due spot: “Olidata” di Enrico Sitta – Prod.Filmgo e “Kinder Cereali” di Riccardo Milani, prod. Filmaster, inaugurando il tormentone “Ah, però!” che avrebbe vantato molti seguiti e celebri emulazioni. Nel 2002 avviene la svolta decisiva: la vincita del concorso “Cercasi VJ” di Mtv, lo porta ad essere scelto tra migliaia di concorrenti e comincia un lungo sodalizio con la rete musicale che dura per ben 4 anni e lo rende famoso al popolo dei teen ager e non solo. Due anni di diretta quotidiana con Select e la conduzione di trasmissioni cult quali On the beach, Special Sunday, Mtv Club Generation, Mtv Mobile Chart e soprattutto la classifica italiana per eccellenza Hit List Italia, lo portano ad essere un punto di riferimento per giovani e giovanissimi. Viene chiamato ad incontri di rilievo come mediatore giovanile e diventa un volto di punta per l’emittente, realizzando anche uno spot con Aldo, Giovanni e Giacomo, oltre ad altre campagne. A questo abbina l’esperienza radiofonica lavorando un anno alla radio nazionale del gruppo Sugar, e quella letteraria scrivendo il libro Cosa vuol dire Prisse - diario umorale di un cinefilo (Clara Schumann Edizioni). In seguito comincia una proficua collaborazione con quello che potremmo definire il suo padre culturale: Marco Giusti. Partecipa come ospite al Talk Show demenziale Bla Bla Bla con Lillo e Greg. Scrive e conduce Stracult: 14 puntate in seconda serata su Rai 2 a favore del “cinema di genere che spacca”.
Sempre nel 2005, un‘altra svolta: l’importante ruolo di “comprimario da locandina” in Natale a Miami (film campione d’incassi nella stagione 2005 – 2006) al fianco di Massimo Boldi e Christian De Sica, prodotto da Aurelio De Laurentiis, per la regia di Neri Parenti, che conferma la consacrazione al grande pubblico.
Nel 2006 prosegue l’esperienza da attore ed è co-protagonista de I Dilettanti: una commedia delicata per la regia di Emanuele Barresi, sceneggiata da Paolo Virzì e Francesco Bruni, con Rocco Papaleo. Inoltre diviene testimonial per la linea d’abbigliamento Trez, dedicata al tatuaggio. Paolo, infatti, colleziona tatuaggi che riguardano il suo grande amore per il cinema e i cartoni animati. Ha Willy Coyote e Gatto Silvestro sulla schiena che si stringono la mano dopo aver impiccato Beep Beep e Titti; Homer Simpson che rutta in faccia a Topolino su un fianco, e poi, sparsi sul corpo, Marlon Brando, Charlie Chaplin, Peter Pan e la locandina di Arancia Meccanica. Nell’estate dello stesso anno inizia a curare i prestigiosi “Incontri al Caffè” del Festival de “La Versiliana” di Marina di Pietrasanta e continua la collaborazione per Giusti come autore ed inviato speciale per Matinèe, il quotidiano mattutino di Rai 2. Nello stesso anno continua la straordinaria esperienza (stra)cult in Natale a New York ed inizia a lavorare, in qualità di inviato, della trasmissione Amici Miei in onda sul canale satellitare Comedy Central.
Nell’estate del 2007 debutta alla Versiliana Festival con il musical dedicato agli anni ’80 “80 Voglia di Te” di cui Paolo è ideatore e protagonista per la regia di Michelangelo Ricci.
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