L'eccidio che ha preceduto il Primo conflitto mondiale -narrato nel romanzo del giornalista e scrittore Pietro Spirito - andrà in scena al Museo Diego de Henriquez di Trieste dal 24 al 25 luglio. AGGIORNAMENTO 28 AGOSTO: repliche straordinarie DAL 3 AL 5 SETTEMBRE
Correva l'anno 1914 quando si consumò nell’Adriatico la prima tragedia simbolo del Primo conflitto mondiale, oggi raccontata in maniera esaustiva attraverso il suggestivo spettacolo L'ultimo viaggio del Baron Gautsch, in scena al Museo di guerra per la pace "Diego de Henriquez" venerdi 24 e sabato 25 luglio.
13 agosto 1914. Una splendida giornata soleggiata. La nave passeggeri del Lloyd Austriaco salpata da Cattaro attraversava le coste dalmate per sbarcare a Trieste. Un errore di manovra fece urtare il piroscafo su una mina di sbarramento. Errore che in pochi attimi costò la vita a otre 130 persone. Un eccidio di donne e bambini, le prime vittime della imminente Prima guerra mondiale. Il dramma avvenuto vicino Trieste, nelle acque istriane, è stato riassunto nella pagine del romanzo del giornalista Pietro Spirito, il quale ha poi dato vita allo spettacolo insieme alla protagonista Sara Alzetta. Entrambi rievocheranno la triste vicenda accompagnati dalle musiche originali di Giulio Centis e dalla grafica di Chiara Scrigner.
Il naufragio e il relitto sono tutt'oggi metafora della fine dell'Impero asburgico e di un 'intera epoca.
L'inquietante episodio rivivrà attraverso le testimonianze e le voci dei naufraghi interpretati da Sara Alzetta all'interno di una delle sale del Museo Henriquez. L'iniziativa realizzata dal Comune di Trieste in collaborazione con il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia.