Il debutto risale al 1996, al Teatro di Porta Romana a Milano.
A distanza di diciott’anni torna in scena la storia di Adalgisa Conti, questa volta al Puccini, in uno spettacolo diretto da Marco Baliani, prodotto dalla Compagnia dell’Elfo, con Cristina Crippa e Patricia Savastano nei panni delle due protagoniste, la paziente e la sua infermiera.
“Lola che dilati la camicia” è la trasposizione teatrale di una vicenda umana delicata e dolorosa, riportata nelle numerose lettere scritte da Adalgisa, indirizzate alla madre, al marito, al dottore che la segue e al quale chiede di essere ascoltata e di rivedere la decisione legata al provvedimento di ricovero. La richiesta d’aiuto, penetrante e straziante per lo spettatore che difronte ad una storia simile non potrà fare a meno di immedesimarsi o quantomeno partecipare al dolore della giovane donna, rimane senza risposta. A quel punto, Adalgisa tace, abbandonata a se stessa, senza più una famiglia, destinata a rimanere in manicomio fino alla fine dei suoi giorni, quasi novantenne. La ventisenne di Anghiari passerà infatti il resto della sua vita nel manicomio di Arezzo, diventando una delle pazienti del reparto agitate, ‘sudicia, erotica, impulsiva’.
Nello spettacolo si compie quasi un rito della memoria, nel quale Cristina Crippa ripercorre, tra afasie e illuminazioni improvvise, parole smarrite e ritrovate, il labirinto percorso da Adalgisa, destinato a sfociare in una disperata follia mentre Patricia Savastano, al di là del suo ruolo ‘istituzionale’ nell’ospedale psichiatrico, ne diventa sorella oltre che custode, della sua persona ma anche delle sue ossessioni e visioni. Una rappresentazione intensa e crudele che racconta di un’esistenza fatta di dolore e desidero inatteso di amore, minuziosamente appuntata sulla carta, per esprimere un disagio che supera la dimensione fisica e si fa morale e spirituale.
Teatro Elfo Puccini - sala Fassbinder
3 - 21 giugno
martedì/sabato ore 21 (lunedì e domenica riposo)
Prezzi: intero € 30.50 - ridotti € 27 e € 16 Martedì € 20
Info e prenotazioni: 02/0066.06.06 - www.elfo.org