Primo festival di Trento e del Trentino dove teatro e scienza si raccontano insieme
Cosa succede quando il teatro incontra la scienza? Cosa succede se da un palcoscenico la poesia e il linguaggio declinano elementi di meccanica quantistica e fisica dell'arte, finendo per ragionare del concetto di spazio-tempo?
"In principio era la meraviglia" recita Aristotele all'inizio della Metafisica e così, con un salto temporale che racchiude millenni, nasce per l'appunto il Teatro della Meraviglia, dal 13 al 22 gennaio 2017 al Teatro Sanbàpolis di Trento, organizzato da Teatro Portland, Università degli Studi di Trento e Opera Universitaria.
Festival di Teatro e Scienza dunque, il primo a Trento e nell'intero Trentino, che coinvolgendo professionisti del palcoscenico accanto a ricercatori e scienziati intende raccontare lo stupore e la curiosità delle ricerca e della scoperta.
Il teatro si fa rappresentazione di un viaggio tra paradossi scientifici e meravigliosi squarci di verità da sottoporre alla ferrea regola del dubbio. La parola scientifica, a sua volta, allenta i vincoli dell'accademismo e accoglie la sfera emozionale che solo il pretesto teatrale può garantire.
In questa ragnatela di rimandi si svolgono gli otto appuntamenti che formano il programma del Festival, quattro spettacoli teatrali e quattro Augmented Lessons nei quali si ritroveranno fianco a fianco fisici del calibro di Stefano Oss e Andrea Brunello che da anni ha fatto dell'idea di avvicinare il teatro e la scienza il suo progetto di percorso artistico.
Inoltre, si avvicenderanno sul palco Marco Gilberti del Dipartimento di Fisica dell'Università di Milano, ma anche gli allievi dell'istituto alberghiero di Tione, ancora l'attore e drammaturgo Flavio Albanese e la pittrice Nadia Simeonova, in un caleidoscopio di voci curiose e affamate di conoscenza.
L'appuntamento dunque è a partire dal 13 gennaio 2017 e il programma completo è consultabile cliccando qui.