A San Domenico Maggiore per una giornata di studi su John Ford, ultimo drammaturgo elisabettiano del Seicento inglese: la scelta di Napoli come importante sede di studi shakespeariani.
Una giornata di studi nella Sala del Capitolo del Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore per proporre un approccio sistematico alla drammaturgia teatrale di John Ford, ultimo drammaturgo elisabettiano del Seicento inglese, a partire da uno dei suoi capolavori riconosciuti ('Tis Pity She's a Whore - Peccato che fosse una puttana, 1633) ed offrire riflessioni interdisciplinari grazie al confronto fra ricercatori e specialisti di studi letterari e teatrali provenienti da diverse Università italiane, che si confrontano su un'opera che affronta una passione tumultuosa ed incestuosa, un testo che dagli inizi del '600 in poi ha attirato l’attenzione di importanti drammaturghi prima, e di registi poi, dalla lettura simbolista che ne fece Maeterlinck al teatro della crudeltà di Artaud, alle messe in scena di Visconti e Ronconi, fino allo In-Yer-Face Theatre di Sarah Kane.
La scelta di Napoli per il convegno, con il patrocinio del Comune di Napoli e dell’Istituto Universitario Orientale, si deve a numerose considerazioni, a partire dal rinnovato fervore culturale della città, che negli ultimi anni è stata anche importante sede di studi shakespeariani, con la presenza di Luca Ronconi nella sua versione nel 2006, con la pubblicazione nel 2013 dall’editore Liguori dell’unica monografia italiana dedicata a Ford (Roberto D’Avascio, La Scena Crudele: Performance dell'eccesso nel teatro di John Ford, 2011), e con una versione dell’opera realizzata da Laura Angiulli nel 2016 per il Napoli Teatro Festival Italia.
Al convegno, organizzato e vivificato da Roberto D’Avascio (Università di Salerno), Bianca Del Villano (Università di Napoli “L’Orientale”), Angela Di Benedetto (Università di Foggia), Paolo Pepe (Università degli Studi eCampus) e Savina Stevanato (Università degli Studi eCampus) hanno partecipato, oltre al Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, anche i professori Simonetta de Filippis, Tommaso Continisio, Valentina Rossi, Maria Grazia Porcelli, Mirko Brizi, Marco Giola, Roberta Ziosi e Fausto Malcovati.