Dal 12 marzo è in programma al Teatro Gobetti di Torino la quarta edizione della rassegna che presenta i più interessanti artisti emergenti piemontesi.
La rassegna Il cielo su Torino, giunta nel 2018 alla sua quarta edizione, è un progetto attento sia ai linguaggi contemporanei, sia al ricambio generazionale: anche quest’anno, dal 12 al 25 marzo, sul palcoscenico del Teatro Gobetti di Torino, vengono presentate al pubblico le creazioni più recenti di alcuni tra i più notevoli artisti torinesi emergenti, selezionati attraverso un bando pubblico promosso dallo Stabile di Torino, in collaborazione con il sistema teatrale locale.
Gli spettacoli in programma
All’interno della stagione 2017/2018 del Teatro Stabile di Torino, la rassegna prevede i seguenti spettacoli:
La donna che cammina sulle ferite dei suoi sogni (12-13 marzo): Letizia Battaglia è la prima fotografa europea a ricevere il premio “W. Eugene Smith” per la fotografia sociale. I suoi scatti sono entrati di diritto nella storia e nell’immaginario collettivo del nostro Paese Questo spettacolo è un omaggio, nel segno del teatro civile caro a Pietra Selva, a una protagonista del nostro tempo.
Arte (15-16 marzo): Yasmina Reza, forse la drammaturga europea attualmente più rappresentata, ha scritto una commedia ironica al maschile, diretta da Alba Maria Porto e interpretata da Mauro Bernardi, Elio D’Alessandro e Christian La Rosa. L’arte diventa semplicemente un pretesto per mettere in scena le dinamiche psicologiche ed emotive della complessa natura umana in tema d'amicizia virile.
Blatte, regia Girolamo Lucania con Parsec Teatrov (18-19 marzo): liberamente ispirato alla graphic novel Blatta, di Alberto Ponticelli, lo spettacolo è teatro, musica, fumetto, narrazione multimediale su coloro che scelgono di ritirarsi dalla competizione della vita: i NEET, young people Not in Education, Employment or Training.
Blatte è ambientato in un futuro distopico, dove un adolescente che vive con sua madre, il patrigno e la sorellastra, si chiude nella sua stanza deciso a non frequentare più il mondo esterno.
Ognidìviensera, progetto, regia e interpretazione di Carla Carucci (21-22 marzo): attraverso la poesia di Alice Umana, si compie sulla scena un'autopsia del dolore, rappresentando in chiave metaforica il processo di elaborazione del lutto, tra autoesclusione dalla mondanità, idealizzazione della persona scomparsa e, infine, accettazione.
Effetti indesiderati anche gravi, di Corrado Trione e Giulia Pont (24- 25 marzo): tra distopia e parodia, un esilarante viaggio attraverso le relazioni amorose di ogni tempo, in un futuro dove il mal d’amore è stato ormai debellato e solo qualche vecchio libro conserva i segreti di questa pericolosa infezione.
La call per la nuova edizione
Nel frattempo, si pensa già alla quinta edizione della rassegna, prevista tra il 9 e il 18 aprile 2019, sempre al Teatro Gobetti. Sul sito del Teatro Stabile di Torino, è disponibile l’invito alla proposta di spettacoli, rivolto alle compagnie professionali del territorio torinese e piemontese.Ogni compagnia può partecipare con un solo progetto: c’è tempo fino a mezzogiorno del 15 marzo 2018.