Teatro

Il Teatro Libero di Palermo verso la 51^ stagione: un invito ad #Inoltrarsi

Il Teatro Libero di Palermo verso la 51^ stagione: un invito ad #Inoltrarsi

La multiforme rassegna di spettacoli, eventi ed incontri dal respiro internazionale racconta il teatro di ricerca che varca le frontiere. Presentata la stagione teatrale  18/19 al Libero di Palermo

La metafora dell’esperienza teatrale come viaggio in mare aperto - sconfinamento necessario per ritrovarsi uomini grazie al confronto con l’Altro- è l’idea ispiratrice della nuova selezione drammaturgica proposta dal Teatro Libero di Palermo: #Inoltrarsi è un concept di dantesca memoria che introduce trentasette lavori suddivisi in cinque cartelloni su due teatri e gravitanti intorno ad un nucleo innovativo costituito da produzioni estere pluripremiate tra danza, teatro e circo contemporaneo.

Novità da Avignone

Dal Festival di Avignone arrivano ZWAI finest circus di Joans ed Esther Slanzi della compagnia E1NZ e il progetto interculturale di S/T/R/A/T/E/S, un dialogo scenico tra Europa e Africa di e con Bintou Dembele; tra le ospitalità si segnala lo spettacolo vincitore del festival Presente Futuro 2018, Generation Why di A. Jimenez e N. Rodriguez

Valide iniziative insieme ad una vastissima offerta inerente alla migliore drammaturgia italiana contrassegnano il Teatro Libero - secondo il direttore artistico Luca Mazzone - come «teatro attento alla scena contemporanea, ai nuovi linguaggi, alle commistioni e allo sconfinamento di generi, in grado di inoltrarsi in terreni poco battuti…che non seguano le logiche di mercato, ma che proponendo un teatro d’arte, alimentino un pensiero critico e artistico capace di stupire e di far riflettere».
 

ZWEI finest circus, E1NZ

#Inoltrarsi sulla scena: le proposte italiane 

Tra le sei nuove produzioni del Libero risaltano inconsuete rivisitazioni di celebri copioni, tra cui la riscrittura in veste orientale del mito di Medea (Medea Kali di Laurent Gaudé) e il tema dell’eccentricità dell’artista, al centro di Gi gan ti, ricerca triennale sulla poetica pirandelliana a cura di Lia Chiappara.
Del difficile (o impossibile) adeguamento a convenzioni sociali irragionevoli trattano classici consolidati (Il Misantropo di Molière e Ferdinando di Annibale Ruccello), storie contemporanee (Come sono diventato stupido di Martin Page per la regia di Corrado Accordino) ed una sperimentazione liberamente ispirata alla Trilogia degli antenati di Italo Calvino. 

L’alienazione dell’individuo in un contesto degradato viene indagata in senso umoristico nella vicenda di un fallimento educativo senza appello (Prof!, del drammaturgo belga Jean Pierre Dopagne) o nell’inquietante sovrapposizione di miti ancestrali e cronaca nera inscenata nella favola noir di Giuliano Scarpinato, Se non sporca il mio pavimento. Corruzione diffusa, assenza di lavoro e deterioramento del patrimonio naturale e urbano sono invece le piaghe cui resistono gli eroi protagonisti de Il cielo in una stanza con i PuntaCorsara di Napoli e Trapanaterra a cura della compagnia Madiel di Potenza.
 

Bolero, Opus Ballet Firenze

Il Teatro Libero capofila in ricerca e sperimentazione

Intento principale di un repertorio con elementi coreutici di eccellenza è in primo luogo il coinvolgimento attivo degli spettatori, con particolare riguardo ai giovani. Perciò il programma domenicale Isola di teatro include lavori di pregio tout public (dalla Fondazione Aida di Verona, Pippi Calzelunghe), talora al debutto assoluto, e l’intera annata sarà scandita dalla densa offerta mattutina di spettacoli e laboratori destinati alle scuole, culminanti nel concorso a premi per le migliori recensioni studentesche.

Prerogativa rara del panorama italiano, il programma Comunità Libero offre a turno ai non addetti ai lavori la possibilità di accedere al backstage, confrontarsi in prima persona con gli artisti ed accedere a gruppi di lettura dedicati, mentre un pubblico selezionato di artisti esordienti potrà frequentare corsi di formazione specifici di carattere teorico/ applicativo finalizzati alla stesura di una drammaturgia originale. Infine, a suggello del riconoscimento di “Centro di Produzione teatrale nel settore della ricerca e sperimentazione per il triennio 2018/20” conferito al Teatro Libero dal Mibact, la collaborazione residenziale con Fabulamundi -Playwriting Europe condurrà alla scrittura di un progetto scenico originale sulla consegna Palermo landing, meta prioritaria del manifesto “Palermo- Capitale della cultura 2018”.
 

Qui la stagione completa del Teatro Libero di Palermo