Teatro

IMPRESSIONIST INTERIORS / IMPRISEANACHAS INTI'

IMPRESSIONIST INTERIORS / IMPRISEANACHAS INTI'

Le opere in esposizione nell'avveniristica Millennium Wing della NGI hanno ad oggetto le osservazioni “intime” degli impressionisti e del loro circolo. La prima sezione, “Parigi e la vita moderna”, propone la città-paradigma come punto di partenza. Poi gli “Interni dei luoghi di lavoro”, dove primeggia il celebre e bellissimo “Portraits in a Cotton Office (New Orleans)” di Degas. Quindi “A casa” con Mary Cassatt (“Lydia at a tapestry frame”) e ancora Degas con la “Prova di canto”. Seguono i ritratti alla finestra: qui si segnalano due Berthe Morisot, “Eugène Manet on the Isle of Wight” e il “Ritratto della sorella alla finestra” con lo sguardo mestamente posato sul ventaglio. In “Donne nell'intimità degli interni” c'è il quadro-icona della mostra, “A letto” di Federico Zandomeneghi e, sempre di Zando, è “Il risveglio”: la giovane si stiracchia sulla poltrona mentre la domestica cerca un vestito nell'armadio, la tenda gonfiata dal vento mattutino. Presenti anche Childe Hassam, “The french breakfast” nel letto a baldacchino, la “Convalescente” di Degas ed il “Piccolo sognatore” di Gauguin. Nell'ultima sezione lo sguardo continua con i post-impressionisti, Vuillard, Bonnard e Denis, i quali rifiutano l'accademico naturalismo e si ispirano a Gauguin; i colori non sono più naturali, le forme sono semplificate per arrivare all'essenza delle cose: è il tempo dei Nabis, profeti di un nuovo sentire e di un nuovo osservare, oltre l'evidenza delle cose. Dublino, National Gallery of Ireland, Millennium Wing, fino al 10 agosto 2008.