Teatro

Incontro con Beatrice Libonati: le impressioni di una studentessa

Incontro con Beatrice Libonati: le impressioni di una studentessa

Incontrare una ballerina come Beatrice Libonati è stato un onore. Chiunque sia appassionato di danza sicuramente spera di poter incontrare una personalità della danza dal vivo, poterle porre domande apertamente e avere con lei un dialogo.

Mi ha colpito molto la sua incredibile umiltà, nonostante la sua importante carriera, e il modo in cui cercava di mettere le persone presenti a proprio agio ponendosi quasi al livello dei presenti, sedendosi tra loro durante la visione dei video e raccontando di se stessa con semplicità. Parlando è riuscita, a pieno, a farmi provare le emozioni che descriveva, le stesse emozioni che penso provassero i membri della compagnia quando Pina, attraverso un loro vissuto confessato, creava una danza per affidarla ad un'altra persona.

Ecco, questo racconto mi ha molto colpita, perché credo che i propri ricordi, esperienze ed emozioni vissute, siano solo nostre e nessuno possa portarcele via, anche se le raccontiamo. Pina invece riusciva a portarle via ai danzatori per il tempo di una danza, e permetteva loro di rivederli vissuti sulla pelle di un'altra persona, in musica, e spesso con significati totalmente diversi perché filtrati dall'esperienza dell'esecutore.

È anche attraverso questo e ai video visti durante l'incontro che ho compreso il perché venissero chiamati "danzattori": perché capaci di recitare emozioni non loro rendendole vere, tangibili, quasi vive sul palco, attraverso un movimento spesso essenziale e una gestualità carica di significato.

Alunna della classe III A, Liceo coreutico Gobetti, Genova

Impressioni relative all’incontro con Beatrice Libonati
Storica esponente del Tanztheater Wuppertal di Pina Bausch
Foyer Teatro della Tosse, 11 aprile 2014 - ore 15/17