Il recital tratto da “Se questo è un uomo” di Primo Levi per la regia di Giovanni Calò, in scena al Teatro India di Roma il 23 e il 24 gennaio, in occasione della Giornata della memoria.
Al Teatro India di Roma, andrà in scena il recital Primo tratto dall’opera di Primo Levi e interpretato da Jacob Olesen diretto da Giovanni Calò.
In occasione della ricorrenza internazionale della Giornata della Memoria uno spettacolo che fa rivivere la testimonianza dello scrittore Primo Levi, prigioniero nel campo di concentramento di Auschwitz e sopravvissuto all’orrore dello sterminio nazista. È l’attore svedese, romano d’adozione e poliglotta, a vestire i panni di Primo, un portavoce internazionale per un messaggio dalla valenza universale.
Questo il commento del regista: «A volte si sopravvive per poter raccontare. Primo vuole dare voce alla sua testimonianza, perché non si può dimenticare, non si deve. La parola di Levi, insieme alla grande valenza letteraria del suo racconto, hanno favorito il nostro lavoro e mostrato la strada da seguire. I suoi dialoghi hanno già una forza teatrale e la descrizione che fa degli uomini aiuta il lavoro dell’attore».
Drammaticità e vita quotidiana
L’intensità delle parole dell’opera di Levi rivissute nel recital teatrale, non servono soltanto a ricordare delle vittime, ma conducono alla scoperta della storia di un uomo e dei suoi compagni scomparsi.
Sul palcoscenico rivivono le atrocità subite dai prigionieri, ma soprattutto gli episodi più semplici della loro quotidianità. Ciò permette di conservare la carica umana ed emotiva dei personaggi, per quanto le loro esistenze siano annichilite dalla crudele realtà, in cui le loro vite sono state catapultate, e il conflitto bellico, trasferito sulla loro pelle, li consumi giorno dopo giorno.
Lo spettacolo si inserisce nel progetto MEMORIA genera FUTURO, programma di appuntamenti coordinato da Roma Capitale in occasione del Giorno della Memoria 2019.