Teatro

KARENINA, prove aperte di infelicità

KARENINA, prove aperte di infelicità

Centro Culturale il Funaro, Pistoia
venerdì 10 e sabato 11 febbraio ore 21.00
KARENINA, prove aperte di infelicità
di Emanuele Trevi e Sonia Bergamasco
da Lev Toltoj
regia di Giuseppe Bertolucci
con Sonia Bergamasco
luci Cesare Accett
abito di scena Metka Kos
Teatro Franco Parenti - Sonia Bergamasco

Va in scena al Funaro di Pistoia, il 10 e l’11 febbraio 2011 la genesi di un grande testo. Anna prima di diventare Karénina. Karénina prima di incontrare Tolstoj. Lo spettacolo – concepito e scritto da Emanuele Trevi e Sonia Bergamasco - non è né un adattamento teatrale, né una rilettura del grande capolavoro russo. Ma un’esplorazione. Un viaggio avvincente e curioso, stimolante e sorprendente, alla scoperta di una Anna Karénina primigenia, personaggio alla ricerca del suo autore, dagli appunti iniziali alla prima pubblicazione di quest’opera, avvenuta nel 1877. Il talento di Sonia Bergamasco, capace di farsi vero e proprio strumento narrativo, conduce il pubblico - con l’acuta e preziosa complicità di Giuseppe Bertolucci – nell’esperienza di un mistero creativo.
Anna Karénina e Tolstoj: cinquant’anni prima di Pirandello, ecco un autentico caso di personaggio in cerca del suo autore. Anna non è un’invenzione, ma un’ossessione: un fantasma che si insedia nella mente di Tolstoj, lo costringe a interrogarsi sul suo significato, lo attira e lo respinge con l’ambivalenza tipica delle esperienze supreme. Lunga, accidentata, imprevedibile, la strada che conduce dai primi abbozzi di Anna Karénina all’opera compiuta è una testimonianza impareggiabile sull’origine dell’opera d’arte. Non si tratta di “mettere in scena” un testo narrativo, ma di mostrarne la genesi, facendo risuonare tra loro tutte le testimonianze, a partire dai primi appunti disarticolati, per arrivare ad alcune sezioni particolarmente significative dell’opera compiuta. L’idea che fa da perno a tutte le altre è quella di impiegare le peculiarità espressive di Sonia Bergamasco non solo nel tentativo di ‘rappresentare’ o ‘incarnare’ Anna Karénina, ma in qualcosa che non è esattamente né l’autore né il suo personaggio: l’idea nel suo farsi. E questo mirabile work in progress è una storia a sé, affascinante e ricca di sorprese. Approfondendo e articolando maggiormente un’idea già sperimentata in passato, in scena sarà presente, accanto a Sonia Bergamasco, anche lo scrittore Emanuele Trevi.
A più di dieci anni di distanza da L’amore probabilmente – suo ultimo film di finzione, presentato alla Mostra del Cinema di Venezia – Giuseppe Bertolucci torna a percorrere, con la stessa protagonista, quella sottile linea d’ombra che separa la realtà dall’immaginazione.