La Compagnia Malmadur presenta Homo Ludens, il suo terzo studio sull’universo del gioco: attori e pubblico alleati o avversari.
Domenica 18 marzo nello spazio Zephiro di Castelfranco Veneto (TV), un nuovo appuntamento di ”In touch”, rassegna di danza e teatro della scena indipendente a cura di Ailuros e Arthemigra Satellite.
In scena Malmadur, giovane compagnia teatrale veneziana, che esplora con studi e successive messe in scena un modo tutto proprio di interpretare lo spazio, la scrittura scenica e il rapporto interattivo con il pubblico.
Homo Ludens
Questo il titolo dello spettacolo presentato dai Malmadur e nato da una collaborazione con il Teatro Stabile del Veneto. Una vera e propria ricerca intorno al gioco in cui le regole si fanno drammaturgia. Una performance in cui il palco è il tabellone e gli attori sono i giocatori di una partita reale dall’esito imprevedibile, che mette in palio la cosa più preziosa per un performer: la possibilità stessa di andare in scena.I giovani componenti della compagnia proseguono nella loro ricerca di portare sulla scena un prodotto in continua evoluzione, così dopo due periodi di residenza presso il Teatro Verdi di Padova e il Teatro Goldoni di Venezia lo spazio Zephiro ospiterà il terzo studio di Homo Ludens.
Il pubblico detta le regole
Il pubblico conoscerà l’esito delle performance passate; il tabellone – palco, i giochi e i giocatori porteranno le tracce delle sconfitte e delle vittorie vissute e trasformandosi di volta in volta secondo il contesto. Il pubblico influenza attivamente l’esito della partita, diventando di volta in volta tifoso, voyeur, o giudice.E’ il pubblico insomma a rappresentare il fattore determinante per lo sviluppo della performance. Gli stessi performer condividono un complesso linguaggio di regole e riti che permette loro di giocare senza premeditazione all’interno di una struttura fluida determinata dalle loro azioni e dall’influenza, per l’appunto, del pubblico.