Teatro

La bella Rosaspina di Emma Dante approda a Bologna

La bella Rosaspina di Emma Dante approda a Bologna

E’ accolto da polemiche il ritorno a Bologna della pluripremiata regista palermitana Emma Dante.
Martedì 29 ottobre,"La bella Rosaspina addormentata - favola per bambini e adulti” della Compagnia Sud Costa Occidentale fondata da Emma Dante, aprirà la stagione 2013-2014 del teatro Testoni ragazzi di Bologna. E' una favola "dedicata alla crescita e alla scoperta di sé al momento critico che segna il passaggio dall'infanzia all'età adulta".

Lo spettacolo è la prima tappa del Progetto “Teatro Arcobaleno: Infanzia, Teatro ed Educazione alle Differenze”, dedicato alle differenze come portatrici di ricchezza culturale e promosso da Gender Bender Festival in partnership con Teatro Testoni Ragazzi / La Baracca, Fondazione ERT Emilia Romagna Teatri, Pubblico Teatro di Casalecchio e Famiglie Arcobaleno, associazione nazionale di famiglie omogenitoriali, e CSGE Centro Studi sul Genere e l’Educazione del Dipartimento di Scienze dell’Educazione Giovanni Maria Bertin.

“La bella Rosaspina addormentata” è inserita all’interno del festival internazionale Gender Bender, promosso da Il Cassero, lgbt center di Bologna (26 ottobre-2 novembre).
Il festival propone spettacoli di danza e teatro, performance, proiezioni cinematografiche, mostre e installazioni di arti visive, incontri, convegni di letteratura, concerti.
Un’occasione per raccontare come sia possibile andare in maniera creativa oltre le norme e gli stereotipi del maschile e del femminile.

Una moderna bella addormentata nel bosco, che si abbandona al sonno ancora bambina e si risveglia ormai donna, dopo cento anni; nella rilettura della favola fatta dalla Dante, durante il sonno della contemporanea Rosaspina, il mondo è profondamente mutato e di cose ne sono successe: "Prima e seconda Guerra mondiale, gli anni '70, i Beatles, la televisione, i matrimoni gay, Facebook". E così quando riapre gli occhi la bella si innamora perdutamente di un principe moderno, diverso, un principe che solo alla fine svela la sua vera identità.

La storia della bella addormentata nel bosco diviene per la Dante un’occasione per affrontare temi di interesse sociali: “La bella Rosaspina addormentata” è una favola dedicata alla crescita e alla scoperta di sé; al momento critico che segna il passaggio dall’infanzia all’età adulta. E’ un punto di vista del tutto inedito, la reinterpretazione di una autrice e regista che vive l’arte del teatro in un modo originale, facendone anche uno strumento di denuncia sociale.

Teatro e non solo per Emma Dante: la regista e autrice, che ha fondato la compagnia Sud Costa Occidentale nel 1999, ha attraversato spazi alternativi e enti lirici.  Acclamata in Italia e in Europa, (con la regia al Teatro alla Scala della “Carmen” con la direzione di Daniel Barenboim nel 2010), è stata pluripremiata (dal Premio Lo Straniero al Premio Gassman, dal Premio della Critica al Premio Donnadiscena) ed è diventata oggetto di numerosi libri e di un film. Tra i suoi spettacoli mPalermu (Premio Scenario 2001 e premio Ubu 2002), Carnezzeria (Premio Ubu 2003), Medea (Premio Golden Graal 2005).
Ha ottenuto grandi successi anche con il il romanzo "Via Castellana Bandiera” con cui nel 2009 ha vinto il Premio Vittorini e da cui ha tratto un film presentato alla scorsa edizione della Mostra del Cinema di Venezia.
Dopo la fortunata parentesi cinematografica veneziana di “Via Castellana Bandiera” Emma Dante torna al teatro, firmando il testo e la regia di "La bella Rosaspina addormentata – favola per bambini e adulti."