Teatro

La #bellastagione del Verdi di Pordenone nel segno del rinnovamento

La #bellastagione del Verdi di Pordenone nel segno del rinnovamento

Come sottolinea  l’hashtag che è stato scelto quale segno distintivo, quella che si aprirà il 26 settembre con l'imponente "Stabat Mater" sarà #unabellastagione. Un concetto semplice, efficace, per sintetizzare un cartellone articolato, che toccherà i temi del nostro presente portando a Pordenone i grandi protagonisti della prosa e della musica con proposte di assoluta qualità, in un giusto mix di intrattenimento e riflessione.
Ci sarà una prestigiosa anteprima il 18 settembre, ovvero la prima nazionale de “La paura” di Federico de Roberto, dedicato alla Grande Guerra, inserito nel programma del festival pordenonelegge.it
Sul palco si avvicenderanno storie immortali come quelle di Shakespeare: Il mercante di Venezia (7,8,9 novembre) con Silvio Orlando e la regia di Valerio Binasco; RIII - Riccardo Terzo (23, 24 e 25 gennaio 2015) interpretazione e regia di Alessandro Gassman. E poi le storie moderne come Father and Son (27, 28 febbraio e 1. marzo 2015) tratto dal bestseller di Michele Serra: interprete Claudio Bisio che ha scelto per il suo ritorno a teatro una riflessione sul nostro tempo attraverso le relazioni tra un padre e un figlio. O la vicenda scritta e raccontata da Daniel Pennac, Journal du corps (6, 7 febbraio 2015) uno spettacolo in lingua francese sopratitolato, di grande intelligenza e ironia, sulla famiglia, l’amore, l’omosessualità. E ancora l’urgente indignazione per il femminicidio, attraverso le toccanti storie di donne Ferite a morte (30, 31 marzo 2015) di Serena Dandini, testimonial Lella Costa.
Laura Curino racconta, con la sapienza teatrale che le è propria, Olivetti. La nascita di un sogno (20 marzo 2015). Elio De Capitani (Premio Hystrio 2014, Premio Flaiano 2014 e Premio Associazione Nazionale Critici 2014) in Morte di un commesso viaggiatore (13, 14 e 15 marzo 2015) è Willy Loman che ha l'età della pensione ma non i requisiti e viene espulso dal mondo del lavoro.
Ancora drammaturgia contemporanea per Orfeo ed Euridice (21, 22 aprile 2015), un lavoro di Cesar Brie per due giovani artisti che sul mito intreccia temi come l'accanimento terapeutico e l'eutanasia; per l’eclettica Arianna Scommegna (Premio Hystrio 2011), un ritratto spietato della vita nella giungla metropolitana, Qui città di M. (7 gennaio 2015) di Piero Colaprico con la regia di Serena Sinigaglia.
Molto atteso anche il pirandelliano Enrico IV (21,22,23 novembre) di Franco Branciaroli, un’indagine sul rapporto tra attore e personaggio incardinato ad un testo sul rapporto tra realtà e finzione.
Infine, torna Alessandro Bergonzoni con il nuovo spettacolo Nessi (10 aprile 2015).
La campagna abbonamenti avrà inizio il 6 settembre.
Il cartellone è, inoltre, frutto di una campagna di comunicazione innovativa, come testimonia anche il rinnovato sito web del teatro.