Spettacolo ipnotico e potente, Aide Memoire racconta l’impatto della memoria dell’Olocausto sulla nostra quotidianità.
Filtrata da un allestimento evocativo ma astratto, privo di riferimenti diretti, la Shoah non viene descritta, ma richiamata alla mente: i ballerini in scena sollecitano il ricordo, e attraverso la poesia della danza tracciano un percorso nelle emozioni. Dalla sofferenza fino all’amore e al sesso. La memoria dello sterminio viene al tempo stesso esorcizzata: voci registrate in diverse lingue e una colonna sonora che spazia da Stockhausen alla musica elisabettiana contribuiscono a creare un’esperienza emotiva irripetibile, mentre l’impianto scenografico allude a luoghi della sofferenza. Aide Memoire è un monito a ricordare gli orrori e gli errori del passato affinché non si ripetano.
Tra commozione e poesia, il coreografo israeliano Rami Be’er modella la danza come un terreno d’azione, dove esprimere con verità le emozioni per arrivare alla coscienza degli spettatori. Il suo obiettivo è quello di provocare, commuovere, lasciare al pubblico un nuovo punto di vista sul mondo.
La Kibbutz Contemporary Dance Company è oggi una delle più importanti compagnie israeliane e ha ormai acquisito fama internazionale.
Lo spettacolo avrà il suo debutto torinese al Teatro Carignano il 27 e 28 settembre alle ore 21.30.
Sabato 27, al termine dello spettacolo, il coreografo Rami Be’er incontra il pubblico di Torinodanza e Torino Spiritualità. Modera il giornalista Sergio Trombetta.