Teatro

La Milano di Pasolini a ritmo di rock'n'roll

La Milano di Pasolini a ritmo di rock'n'roll

Un noir disperato e violento ambientato nella Milano degli anni '50, per la prima volta in scena, dall'8 al 19 febbraio, al Teatro Franco Parenti.

Un Pasolini inedito e inaspettato racconta di locali notturni, grattacieli, motociclette, blue jeans, orge, botte e rivoltelle, nella drammaturgia de La Nebbiosa, realizzata da Paolo Trotti e Stefano Annoni, che prende vita dall’8 al 19 febbraio al Teatro Franco Parenti di Milano.

Dai ragazzi di vita ai teddy boy
Nel 1959, poco dopo l’uscita di Una vita violenta, Pier Paolo Pasolini esplora Milano con la stessa passione con cui nei primi anni Cinquanta aveva scandagliato Roma. Decide di scrivere un film sui teddy boy che, come i ragazzi di vita, cercano di sopravvivere, galleggiando tra le rovine di una città in costruzione. Il film –  il cui titolo poteva essere, nelle intenzioni dell’autore, I Romantici -  non verrà mai realizzato per problemi produttivi, ma “Pasolini ha praticamente vissuto un anno con due teddy boy, improvvisando delle scene e facendoli parlare per assimilare lo “slang” milanese – che lui non conosceva - come aveva fatto per il dialetto romanesco”, racconta Paolo Trotti, regista e direttore del Teatro Linguaggicreativi, che produce lo spettacolo.
“Il testo è ambientato nella notte di Capodanno in un night club della Milano di oggi, dove tutto è un po’ ‘triste’,  all’interno del quale, però, ogni sera alcuni amici (Dave Bolo, Miss Freaky Candy, Daniele Gaggianesi, Walter Leonardi, Davide Marranchelli, le allieve della Champagne Academy of Burlesque Education) si esibiscono in una sorta di happening che prevede numeri di burlesque e di teatro-canzone milanese”, continua Trotti.

A ritmo di rock
Lo spettacolo è pensato come un album rock. Protagonisti due attori, Stefano Annoni e Diego Paul Galtieri, una batteria e un telo bianco. I personaggi prendono la parola, uno dopo l’altro, e vivono la loro storia, mentre la batteria scandisce il tempo. “Il rock ‘n’ roll appartiene alla vita dei teddy boy, non è solo una musica di accompagnamento, ma diventa la struttura stessa dello spettacolo”, precisa Trotti. 

L’ultimo testimone innocente
“Il personaggio che interpreto lo abbiamo immaginato essere il Cino, il fratello più piccolo del capo della banda di teddy boy, descritto da Pasolini nella sua sceneggiatura come l’ultimo testimone innocente di una notte brava, durante la quale era ancora un bambino”, racconta Stefano Annoni, che nello spettacolo interpreta tutti i personaggi del copione. 
“Lo ritroviamo molti anni dopo, fuori dal suo tempo, titolare di un night club, ‘costretto’ a rivivere questa storia, da una molteplicità di punti di vista”, conclude.

Sullo sfondo, dominata dal Pirellone e dalla torre Galfa, la stessa Milano di Testori, Gaber, Jannacci e Celentano. Quella città che si arricchisce durante il boom, ma che a volte sembra perdere di vista i sentimenti.

LA SCHEDA SPETTACOLO