Teatro

Per la prima volta a Firenze Marta Carrasco in No sé si...

Per la prima volta a Firenze Marta Carrasco in No sé si...

Al Teatro di Rifredi, che si conferma anche quest'anno la vetrina del teatro internazionale a Firenze, andrà in scena venerdì 2 e sabato 3 novembre NE SÉ SI, una novità per l'Italia della pluripremiata danzatrice e coreografa catalana Marta Carrasco, una delle figure più rappresentative del teatro danza contemporaneo.

NO SÉ SI è uno spettacolo intimo e minimalista, non per questo meno incisivo e provocatorio, che stupirà emotivamente lo spettatore per l'originalità, l'intensità visiva e la trascinante vitalità delle immagini che il palcoscenico rimanda.

“L'essere umano  è tale solo quando gioca, l'essere umano gioca solo quando è libero” queste le parole di Schiller 200 ani fa; Marta Carrasco le ha fatte proprie in NO SÉ SI dove due sorelle gemelle, una di 120 chili e l'altra di 56, animate da una fisicità insolita e senza limiti,  giocano e si divertono con la vita in tutta libertà, forza e allegria; ricordano l'innocenza dell'infanzia, affrontano l'amore e la morte in un percorso intenso e ludico.

Marta Carrasco ha trovato nell'esuberante Alberto Velasco, lo stesso che ha partecipato al suo ultimo lavoro (Dies Irae di Mozart), il partner ideale, un compagno di viaggio con cui condividere sulla scena le identiche emozioni.

“Noi siamo sorelle gemelle non identiche per tutta la vita. Più sorelle che amiche? Più amiche che sorelle? Che cosa stai cercando, sorella mia? Amore, morte, redenzione, vendetta, reinterpretazione, metafora? Stai cercando nella memoria dei ricordi?  Quali legami devono essere slegati? Come useremo le nostre mani? Stai diventando grottesca, selvaggia o cosa? Io proprio non so... Che cosa stai cercando, sorella mia? Io, in realtà, non lo so davvero. Non so se dovrei amare. Non so se dovrei odiare. Non so se confondermi, voglio confondermi. Non so se confondo il mondo e le persone che lo abitano. Oppure, se è il mondo che mi confonde. Forse la più grande magia sarebbe giocare. La prospettiva giocosa. Schiller: “L'essere umano  è tale solo quando gioca, l'essere umano gioca solo quando è libero” Andiamo a cercare questo. Sorella, le luci si spengono. Rischiamo tutto. Solo una cosa, un segreto, prima di iniziare...”

Per info:  055-4220361/2
www.toscanateatro.it