Dopo il sold out al Festival di Avignone Off ed al prestigioso Thé?the du Rond-Point di Parigi, arriva a Firenze lo spettacolo argentino che da 8 anni riempie El Teatro del Perro di Buenos Aires.
Tanto atteso lo scorso anno e poi purtroppo annullato per l'infortunio di Luciano Rosso, arriva finalmente a Firenze e in esclusiva per l'Italia Un Poyo Rojo, al Teatro di Rifredi di Firenze da venerdì 21 a domenica 23 e da giovedì 27 a domenica 30 ottobre (feriali ore 21:00-festivi 16:30).
Spettacolo atipico, miscela esplosiva di danza, sport, sensualità, acrobazie e comicità che declinano insieme le molteplici variazioni intorno al tema della seduzione, esplorandone tutti i registri. Che si tratti di una coppia omosessuale o eterosessuale poco importa tanto il vocabolario e le strategie sono comuni nei due sessi.
Due esseri si cercano, si misurano, si provocano, si affrontano, si desiderano, si rifiutano, si uniscono negli spogliatoi di una palestra. A partire dal movimento, senza dire una parola, questo straordinario duo ci propone, con humour e intensa energia, di sperimentare i diversi modi di entrare in contatto e di creare una relazione con l'altro.
Negli spogliatoi degli uomini di una palestra aleggia l'odore del sudore di calzini e ascelle. Due ragazzi frugano nel loro armadietto di lamiera, si squadrano per un po', si misurano, si provocano, si giudicano a vicenda, si rifiutano, si affrontano, si desiderano, si uniscono. Due galli prima della battaglia. Niente parole, niente musica. Sguardi, una piccola radio e infine la lotta. Una danza frenetica che è anche un combattimento. Senza interruzioni, con una precisione e una vivacità impressionanti, i due danzatori/atleti/acrobati cambiano registro e modi di relazionarsi in uno spettacolo impregnato di umorismo che culmina in un gustoso finale.
Con la vivace ed energica regia di Hermes Gaido, che lascia spazio a gustosi momenti di improvvisazione, tutti e tre fanno di “Un poyo Rojo” uno spazio di estrema libertà, una potenza scatenata di comicità fisica, un'irresistibile distorsione degli stereotipi maschili.
Lo spettacolo, creato nel 2008 in un hangar ristrutturato di Buenos Aires, diventato poi El Teatro del Perro, segna da allora il tutto esaurito in Argentina. Poi i nostri sono approdati per ben due anni consecutivi al Festival di Avignone Off, sempre tutto esaurito, e ancora tutto esaurito al prestigioso Thé?the du Rond-Point di Parigi dove in questi giorni hanno ripreso le repliche interrotte lo scorso anno.