Teatro

La ricca stagione di prosa e dei concerti del Teatro di Monfalcone (GO)

La ricca stagione di prosa e dei concerti del Teatro di Monfalcone (GO)

15 i concerti, 15 gli spettacoli di prosa (di cui 6 appartenenti alla rassegna “contrAZIONI”), 3 i pomeriggi per i bambini e le loro famiglie, per un totale di 33 appuntamenti da segnare sul calendario: sono questi i numeri della stagione 2012-2013 del Teatro Comunale di Monfalcone. Una stagione ricca ed originale, che propone il meglio della scena musicale internazionale e di quella teatrale italiana, che dedica attenzione e spazio alla musica antica e al repertorio contemporaneo, ai generi teatrali più diversi, alla drammaturgia più recente e al teatro di ricerca.
”La trasmissione del pensiero” recita lo slogan della nuova stagione, a sottolineare il valore del Teatro Comunale quale luogo, fisico e mentale, non soltanto di aggregazione ma anche di ascolto, confronto e soprattutto circolazione delle idee.

A sostenere in modo imprescindibile la nuova stagione del Teatro Comunale sono la Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’Assessorato alla Cultura della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, l’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia e la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.

A queste importanti realtà istituzionali si affiancano alcuni partner privati, che hanno scelto di sostenere l’attività del Teatro Comunale riconoscendo l’importante ruolo che questo riveste per il territorio: la Banca di Credito Cooperativo di Staranzano e Villesse; Fazioli Pianoforti, partner della stagione musicale del Teatro fin dalla sua inaugurazione; l’Azienda Provinciale Trasporti di Gorizia, che ha “rivestito” due dei suoi autobus (uno urbano, l’altro extraurbano) con l’immagine della nuova stagione.

Collaborano, inoltre, alla promozione della stagione 2012-2013 del Teatro Il Giornale della Musica, certamente la più importante rivista del settore, media partner del Comunale per l’intera stagione; il Centro Commerciale Emisfero, presso il quale durante la campagna abbonamenti sarà allestito un infopoint; il Kinemax e la Libreria Ubik di Monfalcone.

Ad inaugurare la stagione musicale diretta da Filippo Juvarra, sabato 20 ottobre, è l’Orchestra Giovanile Italiana che, nata in seno alla Scuola di Musica di Fiesole e tenuta a battesimo da Riccardo Muti, in trent’anni di attività è stata diretta da direttori del calibro di Abbado, Berio, Mehta e Sinopoli.

Diretta per la tournée 2012 dall’americano John Axelrod, l’Orchestra propone fra le altre pagine due notissime sinfonie: la Sinfonia n. 9 “Dal Nuovo Mondo” di Dvořák e la Sinfonia n. 4 di Čajkovskij.

Il concerto dell’Orchestra Giovanile Italiana è dedicato alla memoria del M° Piero Farulli, recentemente scomparso, fra i più importanti protagonisti della vita musicale italiana, strumentista raffinato – viola dell’indimenticabile Quartetto Italiano – e fondatore nel 1974 di quella straordinaria istituzione che è la Scuola di Musica di Fiesole, uno dei centri di didattica strumentale-musicale più riconosciuti del mondo.
Alla Giovanile Italiana si affiancano, nel nuovo cartellone, altre due importanti orchestre. La FVG Mitteleuropa Orchestra (15 marzo), che rinnova la sua presenza nel nostro Teatro guidata da Enrico Bronzi nella doppia veste di direttore e violoncellista e che presenta, accanto ad uno dei più noti concerti del repertorio violoncellistico (il Concerto n. 1 di Saint-Saëns), la Quarta Sinfonia di Beethoven ed un omaggio a Wagner nel bicentenario della nascita, l’Idillio di Sigfrido.

E l’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Romolo Gessi (25 gennaio), ancora una volta protagonista, dopo i concerti delle passate stagioni, dell’”Integrale delle Sinfonie di Johannes Brahms”, il ciclo inaugurato nella stagione 2010-2011 che ora si conclude con l’esecuzione, insieme ad altre pagine, della Sinfonia n. 1.
Si conclude anche il percorso dedicato ai grandi cicli liederistici di Schubert, con l’esecuzione di Schwanengesang ad opera di due artisti belgi, il baritono Jan Van der Crabben e la pianista Inge Spinette (26 ottobre).
Continua a caratterizzare il cartellone dei concerti “‘900&oltre”, la rassegna dedicata alla musica contemporanea e al Novecento storico.

Protagonisti della rassegna sono: il duo composto dal violinista Philippe Graffin – nella top ten del violinismo mondiale – e dalla pianista Claire Désert, con un programma che all’attenzione per la musica del Novecento affianca quella per il repertorio ungherese (23 novembre); il Quartetto Merel, quartetto d’archi costituitosi a Zurigo nel 2002, protagonista di un originale programma dedicato alla musica ungherese e ceca (28 novembre); il duo composto da Alessandro Carbonare (clarinetto) e Monaldo Braconi (pianoforte), entrambi attivi presso l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, con il concerto dei quali prosegue la ricerca avviata nel corso delle passate stagioni sulla letteratura cameristica degli strumenti a fiato (1 febbraio). 

In quest’ottica trova spazio anche il concerto dell’Ensemble Initium (7 marzo), realizzato in collaborazione con il Palazzetto Bru Zane - Centre de Musique Romantique Française di Venezia, con un programma che raccoglie alcune importanti pagine della letteratura cameristica francese per fiati.
Nell’ambito di “‘900&oltre” trova inoltre spazio un appuntamento dedicato alla chitarra (9 gennaio), piuttosto raro nella maggior parte delle stagioni concertistiche, che vede Emanuele Segre interpretare importanti brani originali (non trascritti) della letteratura per chitarra del Novecento.
Di grandissima suggestione è il concerto che ha per protagonista Kristian Bezuidenhout (14 dicembre), artista di fama internazionale che sta incidendo per Harmonia Mundi l’Integrale delle Sonate di Mozart e che a Monfalcone ne esegue quattro al fortepiano (strumento con il quale vinse a 21 anni il Concorso Internazionale di Bruges).

Sono tre gli importanti pianisti che impreziosiscono la nuova stagione musicale: Francesco Piemontesi, fra i migliori pianisti della sua generazione, nominato dalla BBC di Londra “New Generation Artist” (9 novembre); Michele Campanella, la cui prestigiosa carriera internazionale è ricca di riconoscimenti, che per il suo “debutto” monfalconese ha scelto alcune grandi pagine della letteratura per pianoforte (7 febbraio); il pianista brasiliano Nelson Freire, fra i più grandi interpreti della scena internazionale, incluso dalla Philips nella collana “Great Pianists of the Century”, che chiuderà il 28 marzo la stagione 2012-2013.
Se i musicisti delle giovani generazioni sono ben rappresentati da Alexander Gadjiev (28 febbraio), giovanissimo pianista goriziano che ha recentemente conquistato il Premio Nazionale delle Arti, a rappresentare le eccellenze musicali della regione troviamo la già citata FVG Mitteleuropa Orchestra ed il Coro del Friuli Venezia Giulia diretto da Walter Themel (15 febbraio), con un programma che esplora la tradizione della coralità romantica tedesca e la sua derivazione dal Lied nella musica di Schumann e Brahms.

Ad aprire la nuova stagione di prosa, i giorni 30 e 31 ottobre, nel segno di un’ironica nostalgia, è lo spettacolo Maldobrie. Storie di mare e di terra ambientate nelle “vecchie province”, Le Maldobrie nascono dalla penna di Lino Carpinteri e del compianto Mariano Faraguna e rievocano i tempi in cui molte delle coste adriatiche facevano parte dell’Impero austro-ungarico. Ariella Reggio e Gianfranco Saletta, in scena a capitanare i bravi attori de La Contrada, saranno i protagonisti di un divertente percorso drammaturgico, diretto da Francesco Macedonio, che intreccia alle popolari “maldobrie” alcuni brillanti intermezzi con musiche e canzoni eseguite dal vivo.

A corredo dello spettacolo, l’Assessorato alla Cultura del Comune di Monfalcone presenta la mostra Il Teatro di Dodo – Omaggio a Sergio D’Osmo, in programma presso la Galleria Comunale d’Arte Contemporanea dal 28 settembre al 4 novembre, una mostra realizzata dal Civico Museo Teatrale “C. Schmidl” di Trieste e allestita da La Contrada – Teatro Stabile di Trieste.
Sono diverse le commedie che arricchiscono il nuovo cartellone. Miseria e nobiltà (22 e 23 gennaio), opera di Eduardo Scarpetta fra le più famose della drammaturgia di tutti i tempi, resa immortale dal film con Totò, viene ora riproposta, integralmente in italiano, nell’adattamento di Geppy Gleijeses, che ne firma la regia e la interpreta al fianco di Lello Arena e Marianella Bargilli, tutti reduci del grande successo dello spettacolo Lo scarfalietto, sempre di Scarpetta. Open Day (19 e 20 novembre), per la regia di Ruggero Cara, è invece l’ironica storia di una coppia di ex coniugi alle prese con una figlia adolescente che vede protagonisti Michele Di Mauro e l’irresistibile Angela Finocchiaro, che torna in teatro dopo i trionfi cinematografici delle ultime stagioni. Grande attesa anche per Occidente solitario (11 e 12 dicembre), una divertente e cinica black comedy in cui delirio ed umorismo si intrecciano per raccontare la solitudine e l’indifferenza umana attraverso la storia conflittuale di due fratelli, due ragazzi irlandesi al limite del patologico. Scritto dal drammaturgo inglese Martin McDonagh, che con questo testo ha ottenuto dal British Critics’ Circle l’onorificenza del “più promettente drammaturgo”, Occidente solitario vede in scena due fra gli attori più originali ed amati del cinema italiano: Claudio Santamaria e Filippo Nigro (che recentemente si è imposto come migliore attore al “Premio Le Maschere del Teatro Italiano” proprio per l’interpretazione di questo spettacolo).
Alle commedie si affiancano due spettacoli che coniugano umorismo e musica, divertimento e senso critico. Senza confini – Ebrei e zingari (6 e 7 novembre) è l’ultima, originale opera teatrale di Moni Ovadia, un suggestivo concerto-spettacolo che intreccia storielle e tracce poetiche della tradizione ebraica ai ritmi incalzanti delle melodie zingare e klezmer. Interpretato dallo stesso Ovadia insieme alla sua Stage Orchestra, lo spettacolo mette in risonanza il comune, doloroso percorso del popolo ebraico e di quello rom, vittime del pregiudizio e dell’emarginazione. Chiuderà la stagione di prosa, i giorni 26 e 27 marzo, The Full Monty, il musical che mette in scena la vicenda dei disoccupati spogliarellisti più amata di tutti i tempi, con un cast davvero eccezionale. Diretti da Massimo Romeo Piparo saliranno infatti sul palcoscenico del Comunale Paolo Calabresi, Gianni Fantoni, Sergio Muniz, Paolo Ruffini, Jacopo Sarno e Pietro Sermonti, volti fra i più amati e noti del cinema e della televisione italiani.

A rappresentare la drammaturgia classica troviamo le originali messinscene di tre raffinatissimi testi: La coscienza di Zeno (19 e 20 febbraio), nell’adattamento da Svevo ad opera di Tullio Kezich e per la regia di Maurizio Scaparro, con l’intenso Giuseppe Pambieri a restituire sulla scena tutta la tragicomica umanità di Zeno Cosini; Il nipote di Rameau (18 e 19 marzo), dal capolavoro satirico di Denis Diderot, in cui Silvio Orlando dà voce non soltanto a questo incredibile personaggio ma ai fermenti culturali di fine Settecento; Atto finale – Flaubert (15 e 16 gennaio), che Mario Perrotta ha tratto dal romanzo Bouvard et Pécuchet dell’autore francese, terzo capitolo della sua “trilogia sull’individuo sociale”, che gli è valso il Premio Speciale UBU 2011.
Agli spettacoli del cartellone di prosa si affiancano, come di consueto, quelli di “contrAZIONI – nuovi percorsi scenici”, la rassegna dedicata alla drammaturgia contemporanea e alle esperienze più significative della scena emergente italiana. Fra i protagonisti della nuova edizione c’è Simone Cristicchi, autore ed interprete di Mio nonno è morto in guerra (3 dicembre), che interseca alle storie di 14 piccoli eroi della seconda guerra mondiale una selezione di brani dalla canzone popolare e d’autore. La semplicità ingannata è il nuovo spettacolo di Marta Cuscunà, che torna al Comunale (il 14 novembre) con una storia antica ma assolutamente attuale di emancipazione femminile, raccontata attraverso l’originalissimo connubio di teatro di narrazione e di figura. È femminile anche lo sguardo di Malapolvere (5 e 6 febbraio), lo spettacolo che Laura Curino, autrice ed attrice fra le più sensibili del teatro italiano, dedica alla tragedia dell’Eternit, e quello di Serena Sinigaglia, regista della compagnia ATIR (Premio Hystrio 2012), che porta in scena Ribellioni possibili (12 marzo), testo spagnolo di grande successo che anticipò, in modo quasi profetico, il movimento degli Indignados. In Agostino (22 febbraio), il bravissimo Rolando Ravello racconta il dramma della casa attraverso l’amara storia (ispirata ad un fatto realmente accaduto) dell’operaio Agostino, con le musiche di Alessandro Mannarino a fare da contrappunto alle sue parole. Infine Brat – Cantieri per un’opera rom (11 gennaio), Premio Internazionale per il “Teatro dell’Inclusione”, prodotto dai Cantieri Teatrali Koreja di Lecce insieme al Centar za Kulturu di Smederevo (Serbia), vede in scena accanto ad un gruppo di attori serbi undici non attori rom e ci ricorda che il teatro è anche una delle forme più alte di condivisione, aperta a tutti, senza alcuna distinzione.

La campagna abbonamenti ha inizio sabato 15 settembre: fino al 4 ottobre sono previste le riconferme per gli abbonati della passata stagione mentre sabato 6 ottobre ha inizio la sottoscrizione dei nuovi abbonamenti. Gli abbonamenti possono essere sottoscritti presso la Biglietteria del Teatro, la Ticketpoint di Trieste, la Libreria Antonini di Gorizia e l’ERT di Udine.