Teatro

LA SCENA inaugura il cartellone di prosa al Teatro Duse di Bologna

LA SCENA inaugura il cartellone di prosa al Teatro Duse di Bologna

Da venerdì 1 a domenica 3 novembre inaugura la stagione di prosa del Teatro Duse di Bologna lo spettacolo “La Scena”, scritto e diretto da Cristina Comencini, con Angela Finocchiaro e Maria Amelia Monti, affiancate dal giovane Stefano Annoni.
Due amiche mature leggono una domenica mattina una scena di teatro che una delle due deve recitare l'indomani.  I loro caratteri opposti si rivelano subito dal modo in cui sentono e interpretano il monologo: per Lucia, attrice, quelle righe raccontano fragilità e temibili tempeste dell'anima; per Maria, dirigente di banca separata e madre di due bambini, le tempeste della scena sono allegri ed erotici terremoti interni.
Due femminilità opposte. Lucia ha rinunciato alla passione, all'idea di avere un uomo nella vita, si accontenta di amare i personaggi molto più interessanti che incontra sul palcoscenico. Maria invece senza un uomo non può stare,  e continua a illudersi di di trovare finalmente quello giusto. La sera prima ha infatti agganciato l'ennesimo in un bar, a una festa in cui ha bevuto troppo; di lui non ricorda esattamente il nome né l'età, ma sostiene che potrebbe essere proprio quello giusto. Anche se risvegliandosi al mattino, non l’ha più trovato nel suo letto. Eccolo, invece, apparire in mutande, un giovane ragazzo di meno di trent'anni. Si era messo a dormire nella stanza dei bambini (fuori col padre per il fine settimana) perché la donna, di cui ricorda solo l’esuberanza fisica, russava. Davanti agli occhi esterrefatti di Lucia, il ragazzo la scambia per Maria. Un po' per liquidarlo, un po' per divertimento, Lucia interpreta la parte dell'amica disinibita e Maria, rientrata con il caffè, è costretta a recitare il ruolo della sua amica severa e moralista. Finché il gioco tra loro, sotto lo sguardo allucinato del ragazzo, non regge più e le due si rivelano a lui nelle loro vere identità. E il ragazzo chi è? Un giovane uomo cresciuto da una madre imperiosa e assolutista.  Le due donne lo interrogano, lo prendono in giro, gli fanno scuola di vita. Ma non prevedono la sua reazione, la rabbia che ha in corpo, la consapevolezza della sua fragilità.

Alla base della scelta di Enfi Teatro di Michele Gentile di produrre lo spettacolo c’è lo spessore professionale di cui gode Cristina Comencini, annoverabile tra i maggiori registi e autori italiani attualmente in attività nei vari settori del mondo dello spettacolo.