Il San Carlo anticipa a dicembre l'inaugurazione della stagione con la ripresa della Tosca “estiva” (da 5 dicembre, regia di Luca De Fusco, sul podio Maurizio Benini, scene Nicola Rubertelli, costumi Maurizio Millenotti) e de La serva padrona tratta da Pergolesi, con drammaturgia e regia di Mariano Bauduin (a gennaio nel foyer del teatro). Il genio del grande compositore jesino e la grande esperienza di un maestro del genere: per la inaugurazione ufficiale della stagione il San Carlo si affida a Roberto De Simone, che mette in scena Pergolesi in Olimpiade, progress in Pergolesi, revisione dell'Opera e Intermezzi di Roberto De Simone su musica di Pergolesi (scene di Mauro Carosi, costumi di Odette Nicoletti); sul podio Corrado Rovaris, a dirigere l'orchestra e il coro di voci bianche del San Carlo (prima il 21 gennaio, repliche fino al 29); nel cast: Maria Grazia Schiavo, Raffaella Milanesi, Annamaria Dell'Oste, Mark Milhofer, Francesco Marsiglia, Rosa Bove e Fabrizio von Arx; voce recitante Massimo De Francovich.
Segue un titolo del grande repertorio, Carmen di Bizet (dall'8 al 13 marzo) con, nella veste di regista, il coreografo Micha van Hoecke em sul podio, Alain Guingal; scene di Nicola Rubertelli, costumi Alessandro Lai; interpreti: Danilo Formaggia e Sergio Blazquez, Billy Vitali e Luca Grassi, Eufemia Tufano e Anna Malavasi, Serena Daolio e Francesca Sassu.
Per il Così fan tutte mozartiano, storico spettacolo di Giorgio Strehler (regia ripresa da Giampaolo Corti, storica produzione Piccolo Teatro di Milano - Teatro d'Europa), drige Alan Curtis, il premio Oscar Franca Squarciapino per i costumi, le scene di Ezio Frigerio (in scena dall'8 al 17 aprile); nel cast Sofia Soloviy, Marina Comparato, Nicola Ulivieri, Pavel Kolgatin, Marilena Laurenza e Ruggero Raimondi.
Il Segreto di Susanna di Ermanno Wolf-Ferrari, su libretto di Enrico Golisciano, ci regala una finestra preziosa sulla musica del Novecento (dal 5 al 21 maggio nel foyer del teatro).
Nell'anno che festeggia i 150 anni dell'Unità d'Italia la stagione si chiude in maggio con Les Vêpres siciliennes, rappresentato per la prima volta al San Carlo in versione intergrale; a dirigere orchestra e coro Gianluigi Gelmetti, regia Guido De Monticelli (scene Nicola Rubertelli, costumi Zaira de Vincentiis); impegnato anche il corpo di ballo del teatro; cantanti: Gregory Kunde, Majella Cullagh e Dario Solari.
La stagione concertistica propone diciannove concerti e vede il ritorno di Riccardo Muti: dal 21 al 23 dicembre il Maestro dirigerà l'orchestra del San Carlo per il tradizionale concerto di Natale, occasione per un excursus che lo porterà dall'incisiva spigliatezza di Cherubini (Ouverture in sol maggiore) alla drammaticità di Schubert (Sinfonia Incompiuta), per chiudere con la spiritualità laica e leggera dello Stabat Mater di Rossini.
Per la danza in arrivo un Festival dal 28 ottobre al 24 novembre, scandito dalle atmosfere di balletti romantici (Giselle e Romeo et Juliette) e visioni del nostro tempo (un Trittico e Without Words di Nacho Duato, che si concede per la prima volta ad un teatro italiano, con una creazione pensata sulla musica di Franz Schubert). Evento straordinario dell'intera programmazione la presenza del Balletto di Cuba e di Alicia Alonso.
Maggiori dettagli e informazioni sul sito del teatro di San Carlo.
FRANCESCO RAPACCIONI
Teatro