Nel mese di aprile, ben due spettacoli diretti da Eva Martelli sono in programma nella rassegna "Teatro della memoria" organizzata dal Teatro "F. Fenaroli" di Lanciano (CH). Si tratta di "Nessuno lo sapeva che eravamo santi", sulla tragedia di Marcinelle, e "Sei storie, sei voci, un'unica melodia", sulla resistenza. Entrambi si svolgeranno presso l'Auditorium Diocleziano di Lanciano (CH).
"Nessuno lo sapeva che eravamo santi", spettacolo che ha debuttato circa un anno e mezzo fa, è liberamente tratto dal libro omonimo di Eraldo Miscia. L'adattamento del testo, così come la regia sono a cura di Eva Martelli.
Nel poemetto composto da Eraldo Miscia nel 1958, appaiono molti personaggi, tutt’altro che inventati; alcuni sono segnati col loro vero nome, altri col nome appena alterato. Tutti legati da un unico destino: la triste miniera del Bois-du-Cazier a Marcinelle in Belgio.
L’incidente che causò la morte di 262 minatori, di cui 136 italiani, la maggior parte abruzzesi, ha segnato indelebilmente la storia del lavoro del nostro paese.
Nello spettacolo proposto questi personaggi prendono vita dai racconti delle donne rimaste a casa. Mogli, madri, sorelle che testimoniano la dura realtà dell’Italia degli anni dell’emigrazione e che piangono i loro morti, ricordandoci che il diritto al lavoro significa soprattutto diritto alla salute e alla vita.
Lo spettacolo ha ricevuto una targa ad onorem 2012 da parte dell'Ass. Familiari Vittime di Marcinelle.
Si svolgerà domenica 14 aprile, in doppia replica, con ingresso a gruppi, il primo alla ore 19:45, l'altro alle ore 21:30. Ad interpretarlo ci saranno Emanuela D'Ortona, Barbara Nervegna, Luciana De Filippis, Paola Mantini, Paola Smerilli, Paola Ferretti, Paola Di Diego ed inoltre ci sarà la partecipazione anche di Assunta Colacioppo, Concetta De Simone, Rosa Di Valerio, Nadia D'Onofrio, Ilenia D'Ovidio, Gabriella D'Ulisse, Arianna Fonzi, Teresa Fronterrè, Manola Pace, Federica Montebello, Sara Simone, Adriana Terreri e la piccola Benedetta Primomo.
Domenica 21 aprile, invece, alle ore 21:00, ci sarà "Sei storie, sei voci, un'unica melodia", una lettura-spettacolo liberamente tratta dal libro “I ragazzi che dicevano okay. Scene d'ottobre liberamente ispirate a ricordi e testimonianze sui martiri della rivolta lancianese del 1943” di Remo Rapino. La rivolta di Lanciano rappresentò l'evento finale dell'organizzazione resistenziale lancianese. I Martiri ottobrini erano giovani patrioti che affrontarono il 5 e 6 ottobre 1943, a Lanciano, il nemico tedesco, sacrificando la propria vita per liberare la Patria. L'eroismo di questi giovani venne esaltato pochi giorni dopo non soltanto in Patria, ma anche dalla Radio di Londra e di New York, e alla città di Lanciano fu assegnata la medaglia d'oro al valor militare. Gli eventi e la vicenda degli Eroi Ottobrini saranno rievocati dalle voci di Gianna Di Donato, Emanuela D’Ortona, Paola Ferretti, Paola Mantini, Barbara Nervegna e Paola Smerilli. L'adattamento del testo e la regia è, anche qui, di Eva Martelli.