Dopo una settimana di tutto esaurito all’Auditorium Parco della Musica, "La vita cronica" di Eugenio Barba, il più recente spettacolo dell’Odin Teatret, prodotto da Nordisk Teaterlaboratorium (Holstebro), Teatro de La Abadía (Madrid), The Grotowski Institute (Wroclaw), continua le repliche al Teatro Vascello dal 27 febbraio al 17 marzo. Nello stesso periodo, sia al Teatro Vascello che in altri luoghi di Roma, proseguono attività pedagogiche, dimostrazioni di lavoro, scambi, baratti culturali, presentazioni di libri e incontri con rappresentanti della danza e dei gruppi teatrali romani. Si tratta di un'occasione molto importante e piuttosto rara: l'Odin Teatret, infatti, non era presente a Roma, per un tempo così lungo e con una così variegato insieme di eventi da oltre 10 anni. L'intera iniziativa “Odin Teatret a Roma 2013”, che si svolge in collaborazione con numerosi altri enti e associazioni teatrali, si avvale anche del patrocinio del Comune di Roma – Assessorato alle Politiche culturali e del contributo del Municipio Roma XVI.
"La vita cronica" è dedicato a Anna Politkovskaya e Natalia Estemirova scrittrici russe in difesa dei diritti umani, assassinate da sicari nel 2006 e 2009 per la loro opposizione al conflitto ceceno.
Lo spettacolo, scritto da Ursula Andkjær Olsen e Odin Teatret e interpretato da Kai Bredholt, Roberta Carreri, Jan Ferslev, Elena Floris, Donald Kitt, Tage Larsen, Sofia Monsalve, Iben Nagel Rasmussen, Fausto Pro, Julia Varley, si svolge contemporaneamente in Danimarca e in altri Paesi d'Europa nel 2031, dopo la terza guerra civile. Individui e gruppi con retroterra diversi (na Madonna Nera, la vedova di un combattente basco, una rifugiata cecena, una casalinga rumena, un avvocato danese, un musicista rock delle isole Faroe, un ragazzo colombiano che cerca suo padre scomparso in Europa, una violinista di strada italiana, due mercenari) si ritrovano insieme e si scontrano pressati da guerre, disoccupazione, emigrazione. Un ragazzo approda dall'America Latina in cerca di suo padre scomparso. "Smettila di cercare tuo padre", gli sussurrano mentre lo accompagnano di porta in porta. Non sarà l'innocenza né la conoscenza a salvare il ragazzo. Sarà l'ignoranza a fargli scoprire la sua porta.
Lo spettacolo si rivolge a spettatori al di sopra dei 12 anni e si svolge dal mercoledì alla domenica.
Per le repliche del 01 e 03 marzo, i posti sono già esauriti, pertanto si consiglia di acquistare o prenotare per tempo i biglietti per lo spettacolo.
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