Il 15 e 16 Giugno il suggestivo Museo di Pietrarsa ha accolto l’atteso ritorno di Paco Decina con Précipitations, una produzione Paco Dècina Company in coproduzione con Théâtre 71.
Précipations racconta il movimento degli elementi, le reazioni e le contrazioni che si generano all’interno di un sistema costantemente in bilico tra equilibrio e disequilibrio.
Tre quadri distinti, legati dalla musica del percussionista Christian Lété, caratterizzano la struttura della coreografia: trio, duo, solo si alternano sulla scena per creare uno scambio flessibile tra autonomia e dipendenza. Ogni individuo si può sentire libero di uscire dal sistema e ritornarvi, di separarsi ancora e di riunirsi, di “danzare” entro e oltre i confini con un ritmo sincronico di andata e ritorno.
Al centro della scena una sfera sospesa, unico elemento caratterizzante una scenografica essenziale. Pianeta, luna, satellite, pendolo, specchio, sono solo alcuni delle immagini che la sfera evoca nel suo duplice ruolo scenografico e coreografico. Utilizzata come simbolo e elemento significativo della coreografia, è dapprima immobile per poi muoversi in un crescendo ritmico e temporale, fino a diventare l’assoluta protagonista dello spazio, ciò che regola il movimento altrui.
L’intera coreografia, dal retrogusto onirico e coinvolgente, rappresenta il labile equilibrio tra sospensione e caduta verso il basso, precipitazione e aspirazione verso l’alto, dinamiche caratterizzanti ogni relazione esistente in natura. I danzatori appaiono così come uomini e donne, ma anche come atomi, satelliti, animali, conferendo allo spettacolo una pluralità di piani di lettura e visione.