Robert Carsen: "Dobbiamo fare il possibile affinché il teatro continui a vivere, per attirare nuovo pubblico e non per mantenere in vita persone che fanno sempre le stesse cose".
Un cielo nero che non voleva smettere di mandare acqua ma alla fine, con tenacia, si è riusciti ad assistere al Premio Le Maschere del Teatro Italiano 2023, organizzato dal Teatro Stabile della città di Catania e per la prima volta in piazza. La cornice scelta è stata quella di Piazza Università e la conduzione della serata è stata affidata a Tullio Solenghi, per la diciottesima volta.
La manifestazione ideata da Luca De Fusco e Maurizio Giammusso prevede l’assegnazione di un riconoscimento ai vincitori della categoria di appartenenza dopo una valutazione affidata a una giuria di esperti del settore (critici teatrali, fotografi, produttori, direttori di teatro).
GLI SPETTACOLI
IN SCENA IN ITALIA
Gli ospiti della serata
Lina Sastri ha immediatamente emozionato il pubblico con una versione di “Core ‘ngrato” canzone classica napoletana, per sola voce e violino suonato per l’occasione da Gennaro Desiderio. La chiusura della serata è stata invece affidata a Gabriele Lavia che ha ricevuto il PREMIO ALLA CARRIERA e regalato al pubblico un breve quanto intenso monologo “Quanto è bella giovinezza” di Lorenzo il Magnifico.
Il Premio GRAZIELLA LONARDI BUONTEMPO è stato consegnato ad Annamaria Granatello Direttore e Presidente del Premio Solinas. Presente alla manifestazione anche l’attore catanese Tuccio Musumeci che prima di consegnare uno dei premi, ha ripercorso con la memoria alcuni momenti indimenticabili della sua carriera.
Tris di premi per Filippo Dini
Il Premio per la migliore regia è andato a Il crogiuolo di Filippo Dini, che si è aggiudicato anche il Premio come migliore attore protagonista. Per lo stesso spettacolo, prodotto dal Teatro Stabile di Torino con il Teatro di Bolzano e il Teatro di Napoli, premiate anche le musiche del giovane musicista Aleph Viola.
Per Filippo Dini i premi sono occasioni:
‘Sono fortemente convinto che i premi siano molto importanti, più di quanto immaginiamo e sono un’occasione per gli artisti per incontrarsi, per dialogare. E’ una cosa che manca completamente. Una volta l’arte era sostenuta ed era più in salute di questa, gli artisti si incontravano nei caffè, si scontravano, si detestavano e si amavano, si copiavano e si imitavano fra di loro. Questo alzava e rendeva più luminosa la qualità della loro arte. C’era sana competizione e sana associazione tra artisti. In questa epoca pensiamo di essere a contatto con tutto il mondo ma non lo siamo affatto. Gli artisti, almeno in Italia, sono completamente soli, un po' per scelta e un po' per dannazione. I premi sono l’occasione per avere un contatto.’
Doppietta per Edipo Re
Allo spettacolo Edipo Re, firmato dal regista canadese Robert Carsen e prodotto dall’INDA di Siracusa, il Premio Migliore Spettacolo per il quale ha ricevuto un riconoscimento anche Graziano Piazza, in gara nella sezione Attore non protagonista.
Il regista crede nel premio come forma di incentivo per le nuove generazioni di artisti:
‘Quando è iniziato l’evento, vedere che potevamo essere li tutti insieme, protagonisti e pubblico e vivere insieme il teatro ancora una volta è stato bello. Assegnare un premio è importante perché sottolinea la possibilità di fare teatro. Dobbiamo fare tutto il possibile affinché il teatro continui a vivere, con i suoi rischi e le sfide possibili per attirare nuovo pubblico, giovani attori e non per mantenere in vita persone che fanno sempre le stesse cose. Il premio deve essere l’incentivo per l’atto di fare teatro, di condividere l’arte e l’intelligenza umana.’
Elena Arvigo: un appello ai direttori dei teatri italiani
L’attrice Elena Arvigo si è aggiudicata il Premio Le Maschere per il Miglior Monologo con I monologhi dell’atomica, tratto da "Preghiera per Cernobyl" di Svetlana Aleksievich e "Nagasaki" di Kyoko Hayashi, prodotto dalla Compagnia Elena Arvigo e sostenuto da Il Teatro delle Donne.
Nel ritirare il premio, Elena ha voluto sottolineare la delicatezza del teatro indipendente, lanciando un invito ai direttori dei teatri: ‘Il teatro indipendente è fragile, ogni giorno può sparire. Colgo questa occasione per dire ai direttori dei teatri di alzare lo sguardo dal circostante perché ci sono molti artisti che rischiamo di perdere, andate a cercare gli artisti più luminosi. Uscite dalla vostra corte, avete una responsabilità!’
La vittoria dei non vincitori
Tra i premi non assegnati figura quello di Maria Cristina Gionta, candidata tra i Migliori monologhi. Il suo Bellezza Orsini. La costruzione di una strega, drammaturgia e regia di Silvio Giordani, molto apprezzato dalla critica non è riuscito a vincere ma come da lei dichiarato, ha comunque fatto parte della terna finalista.
Per la Gionta comunque l’esperienza è stata positiva:
"Sono contenta nonostante non abbia vinto perché si è comunque creata una sinergia tra i teatranti, soprattutto nella mia categoria con Elena Arvigo e Ermanna Montanari. Ma questo accade quando condividi le emozioni. La scelta di organizzare la serata in piazza e di portare di più il teatro tra la gente, l’ho trovata molto positiva. In televisione si dovrebbe parlare di più di teatro, in orari meno di nicchia, per sensibilizzare di più le persone allo spettacolo dal vivo. Perché lo spettacolo va visto a teatro, è unico e irripetibile ogni volta. Questa è l’identità fortissima del teatro.’"
I Vincitori dell'edizione 2023
SPETTACOLO DI PROSA
- EDIPO RE, regia Robert Carsen
- Ferito a morte, regia Roberto Andò
- Come tu mi vuoi, regia Luca De Fusco
REGIA
- FILIPPO DINI, Il crogiuolo
- Robert Carsen, Edipo re
- Valerio Binasco, Sei personaggi in cerca d’autore
ATTORE PROTAGONISTA
- FILIPPO DINI, Il crogiuolo
- Arturo Cirillo, Cyrano de Bergerac
- Giuseppe Sartori, Edipo Re
ATTRICE PROTAGONISTA
- LAURA MARINONI, Maria Stuarda
- Lucia Lavia, Come tu mi vuoi
- Anita Bartolucci, Così è se vi pare
ATTORE NON PROTAGONISTA
- GRAZIANO PIAZZA, Edipo re
- Gianluca Ferrato, Così è se vi pare
- Gianluigi Fogacci, Il compleanno
ATTRICE NON PROTAGONISTA
- ORIETTA NOTARI, Il gabbiano
- Iaia Forte, Stanza con compositore, donne, strumenti musicali, ragazzo
- Anna Teresa Rossini, I due papi
MONOLOGO
- ELENA ARVIGO, I monologhi dell’atomica
- Ermanna Montanari, Madre
- Maria Cristina Gionta, Bellezza Orsini. La costruzione di una strega
ATTORE/ATTRICE EMERGENTE
- GIORDANA FAGGIANO, Sei personaggi in cerca d’autore
- Giulio Pranno, Il figlio
- Gaia Masciale, Uno sguardo dal ponte
SCENOGRAFO
- GIANNI CARLUCCIO, Ferito a morte
- Marta Crisolini Malatesta, Come tu mi vuoi
- Margherita Palli, Romeo e Giulietta
COSTUMISTA
- GIANLUCA FALASCHI, Cyrano de Bergerac
- Marta Crisolini Malatesta, Come tu mi vuoi
- Giovanna Buzzi, Il Misantropo
MUSICHE
- ALEPH VIOLA, Il crogiuolo
- Ran Bagno, Come tu mi vuoi
- Federico Odling, Cyrano de Bergerac
NOVITÀ ITALIANA
- SPIRO SCIMONE, Fratellina
- Claudio Fava ed Ezio Abbate, Centoventisei
- Saverio La Ruina, Via del popolo
DISEGNO LUCI
- PASQUALE MARI, Romeo e Giulietta
- Gigi Saccomandi, Come tu mi vuoi
- Gianni Carluccio, Ferito a morte