Teatro

LE MERAVIGLIE DI VENEZIA - dipinti del '700 in collezioni private

LE MERAVIGLIE DI VENEZIA - dipinti del '700 in collezioni private

In mostra 130 opere provenienti da collezioni private, solitamente accessibili ai soli studiosi, che testimoniano una delle stagioni più raffinate della storia dell'arte. Il percorso espositivo si apre con le vedute di Luca Carlevarijs, artista di origine friulana che per primo evoca l'unicità dell'atmosfera di Venezia. Una importante sezione è dedicata alle opere di Canaletto, che si impone sulla scena veneziana alla metà degli anni Venti e crea vedute rimaste ineguagliate nelle quali la bellezza della Serenissima viene descritta con attenzione ai particolari e collocata nella dimensione di uno spazio assoluto e luminoso. Le conquiste di Canaletto sono modelli per il nipote Bernardo Bellotto (in mostra anche a Torino, Palazzo Bricherasio: “Canaletto e Bellotto, l'arte della veduta”), entrato nella bottega dello zio attorno al 1735, e per Michele Marieschi: ma se Bellotto opera una sintesi tra le atmosfere immobili e la resa minuziosa delle architetture tipica dello zio, traducendole in una poetica più calda e appassionata, Marieschi sa staccarsi dai moduli del Canaletto, dando vita a una pittura più genuina in cui la forma della città risulta ricreata sulla tela con grande trasporto emotivo. Nella seconda metà del secolo, in evidente aderenza con l'atmosfera di incertezza e di declino politico ed economico di una città che ormai viveva di ricordi di un glorioso passato, Francesco Guardi ritrae una Venezia quasi fantomatica, vista in dissolvenza tra bagliori luminosi e indistinti aloni di colore; vedute e capricci si confondono in visioni caratterizzate da un senso di infinita lontananza, di silenzi sospesi tra cielo e mare, come se l'artista intende catturare l'essenza e l'anima di una malinconica Venezia. Il percorso prosegue con la pittura di paesaggio, reale (Marco Ricci) o arcadico (Francesco Zuccarelli e Giuseppe Zais), con la pittura di storia e di figura (Guardi, Sebastiano Ricci, Giambattista Tiepolo, Antonio Pellegrini), con la commedia mondana della vita (Pietro Longhi) e con i ritratti (Rosalba Carriera). Immagine della mostra è “Maschere veneziane” di Lorenzo Tiepolo, dove una dama si impone con il suo abito rosso tra sete e maschere di trine: la seduzione è ritratta da una pittura che fissa l'attimo fuggente. Gorizia, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Palazzo della Torre, fino al 27 luglio 2008, aperta da martedì a domenica dalle 10 alle 19 (lunedì chiuso), ingresso euro 6,00, catalogo Marsilio, infoline 0422.410886, sito internet www.artematica.tv