La stagione musicale del Teatro Comunale di Monfalcone prosegue, giovedì 15 marzo alle ore 20.45, con un concerto di grande originalità dal titolo "Corde pizzicate". Protagonisti della serata il clavicembalo di Paola Erdas e la chitarra di Rolf Lislevand, due strumenti “a corde pizzicate” cugini che, dopo la splendida fioritura fra il Cinquecento ed il Settecento, spariscono dalla vita musicale per ricomparirvi soltanto agli inizi del Novecento, quando si guarda con occhi nuovi alla musica antica.
Il programma del concerto, ideato da Paola Erdas, propone diversi compositori del Seicento e restituisce la particolare atmosfera delle riunioni musicali nella Parigi degli ultimi decenni del 1600, periodo in cui il repertorio dei due strumenti si mescola e si confonde: il liuto, principe incontrastato negli anni precedenti, apre il suo tesoro musicale al nuovo cortigiano, il cembalo, che ne assorbe lo stile, le sonorità e le atmosfere raffinate. Il repertorio selezionato dalla Erdas affronta, valorizzandola, la dualità timbrica dei due strumenti (tiorba o chitarra e clavicembalo) e prevede una suggestiva selezione di pagine scelte fra la letteratura strumentale italiana e quella francese.
Nata in Sardegna, Paola Erdas si interessa prestissimo al clavicembalo, particolarmente attratta dal repertorio antico. Dopo il diploma conseguito a Venezia, si perfeziona nella classe di Kenneth Gilbert al Mozarteum di Salisburgo.
Nel 1996, insieme al virtuoso di flauto Lorenzo Cavasanti, fonda lo Janas Ensemble, che propone al pubblico spettacoli creati pensando a una ricostruzione storica nel senso più ampio del termine, in cui musica, poesia e danza del tardo Rinascimento e del barocco in area mediterranea prendono vita con straordinaria vivacità.
Particolarmente interessata alle origini del repertorio cembalistico, supporta la sua attività di esecutrice con approfonditi studi musicologici, pubblicando presso la casa editrice Ut Orpheus. I suoi CD, registrati utilizzando preziosi strumenti storici, ricevono ampi consensi dalla critica internazionale.
Ospite di prestigiosi festival internazionali, Paola Erdas affianca all’attività concertistica l’insegnamento, ricoprendo la cattedra di clavicembalo presso il Conservatorio di Trieste.
Nato nel 1961 a Oslo, Rolf Lislevand studia chitarra classica all’Accademia di Musica di Stato in Norvegia. Prosegue gli studi presso la Schola Cantorum Basiliensis per poi essere invitato nelle diverse formazioni dirette da Jordi Savall (Hespèrion XX, La Capella Reial de Catalunya, Le Concert des Nations). Grazie all’esperienza con Savall la sua preparazione nell’ambito della viola da gamba francese del XVII secolo diventa estremamente raffinata ed è la collaborazione con Monserrat Figueras che gli fa conoscere a fondo il repertorio vocale spagnolo di XVI e XVII secolo.
Nel 1987 si stabilisce a Verona, dove studia filologicamente il repertorio italiano seicentesco. Fondatore dell’Ensemble Kapsberger, propone una nuova concezione artistica delle musica strumentale del XVII secolo mentre come solista al liuto dedica le sue interpretazioni a Bach, Sanz e a tutta la scuola francese del XVII secolo, imponendosi come liutista di riferimento del nostro tempo, riconosciuto dalla critica e vincitore di numerosi premi discografici (il suo primo disco, dedicato a Kapsberger, vince il “Diapason d’Or”, il premio per il migliore disco di musica strumentale al MIDEM di Cannes e viene eletto da Gramophone “Critic’s choice”).
Spinto dalla curiosità, Lislevand collabora con importanti interpreti impegnati su diversi fronti musicali (musica barocca, jazz, flamenco, repertorio popolare, arabo, orientale e contemporaneo). Insegna a Trossingen, dove nell’insegnamento applica attivamente la propria sensibilità umanistica.
Dopo una fioritura costante che ha visto la musica a “corde pizzicate” protagonista assoluta delle corti, dei ritrovi e dei salotti nobiliari, all’inizio del XVII secolo una repentina decadenza vede scomparire questi strumenti dalle scene musicali, fino a una nuova attenzione ripropostasi agli inizi del Novecento, che rende questi strumenti nuovamente attivi nelle proposte cameristiche della musica moderna e stimola nuove ricerche musicologiche e un nuovo interesse filologico per la musica sei-settecentesca. L’avvio del nuovo interessamento si deve in particolare, per il clavicembalo, alle coraggiose ricerche della pianista e musicologa polacca Wanda Landowska (alla quale si deve la prima esecuzione al clavicembalo di Bach) e per il liuto a quelle di Diana Poulton, grande concertista e musicologa inglese, fondatrice della Lute Society, punto di riferimento europeo per la ricerca musicologica in ambito liutistico.
Questi i compositori in programma nel concerto monfalconese di Paola Erdas e Rolf Lislevand: Robert de Visée, liutista alla corte di Luigi XIV (è il suo insegnante di chitarra) e autore di molte Suite per tiorba e liuto; François Couperin, modello assoluto del clavicembalismo francese, autore di una delle più imponenti opere per clavecin e Louis Couperin, suo zio, di cui sarà eseguita la magniloquente Passacaglia; D’Anglebert, anch’egli impiegato alla corte di Luigi XIV e fra le firme più autorevoli della scuola clavicembalistica francese; gli italiani Alessandro Piccinini, artista bolognese apprezzato presso la corte Estense e Giovanni Girolamo (questo il nome italianizzato) Kapsperger, definito “il tedesco della tiorba” anche se formatosi fra Venezia e Roma, autore di un’estesa produzione di musica sacra e profana per strumenti a corde pizzicate ma anche di musica vocale e drammi allegorici; Perrine, che segna il distacco dalla scrittura ad intavolatura ed Ennemond Gaultier, liutista di corte a Parigi e fra i fondatori della scuola liutistica parigina; infine Corbetta, fra i migliori virtuosi di chitarra del XVII secolo, operante prima a Bologna e poi in Francia, alla corte di Luigi XIV (dove collabora con Lully) e a Londra, detto “il capriccioso” per le scelte stilistiche caratterizzate da vivacità, ritmi danzanti e scherzosi, andamenti brillanti.
Giovedì 15 marzo, alle ore 19.00, nel Foyer del Teatro, Paola Erdas incontrerà il pubblico. L'incontro, a cura dell'associazione "Per il Teatro di Monfalcone", è ad ingresso libero.
I biglietti sono in vendita presso la Biglietteria del Teatro (da lunedì a sabato, ore 17-19), la Ticketpoint di Trieste, la Libreria Antonini di Gorizia, l’ERT di Udine e on line sul sito www.greenticket.it.