Al Gran Teatro La Fenice si approfondiscono le linee strategiche e giuridiche odierne delle principali formazioni orchestrali italiane.
Le Orchestre Filarmoniche Italiane diventano per la prima volta materia di studio. Allievi a indirizzo musicale, management dello spettacolo e operatori del settore sono attesi, con accesso gratuito, nelle Sale Apollinee del Gran Teatro La Fenice a Venezia per una due-giorni di confronto e analisi, l’11 e il 12 luglio.
La full immersion di sedici ore invita a capire cosa sia una Filarmonica oggigiorno, trattando argomenti che ineriscono la configurazione giuridica dei complessi artistici auto-organizzati in seno alle Fondazioni lirico-sinfoniche; le esigenze di programmazione, strategiche e progettuali per la produzione di concerti; le convenzioni tra Fondazioni Liriche e Filarmoniche. Seguono approfondimenti sulle singole specificità e sul ruolo didattico che rivestono nella formazione di nuovi orchestrali.
L’evento, inedito nel suo genere, è organizzato dalla Filarmonica del Teatro La Fenice per fare il punto sulla situazione dei complessi strumentali italiani e delle direzioni artistiche, con focus su Scala di Milano, Comunale di Bologna, Regio di Torino, senza trascurare, naturalmente, la realtà veneziana.
Mauro Masiero modera il tavolo dei relatori, al quale siedono: Aldo Albore e Fabio Dell’Aversana, Società Italiana Esperti di Diritto delle Arti e dello Spettacolo; Andrea Crosara, vicepresidente dell’Orchestra Filarmonica della Fenice; Cristiano Chiarot e Fortunato Ortombina, rispettivamente Sovrintendente e direttore artistico della Fondazione Teatro La Fenice; Ernesto Schiavi, direttore artistico dell’Orchestra Filarmonica della Scala; Franco Rossi, Conservatorio «Benedetto Marcello» di Venezia; Gianni Tangucci, Accademia del Maggio Musicale Fiorentino; Atos Canestrelli, Consiglio direttivo della Filarmonica del Teatro Regio di Torino; Guido Giannuzzi, Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna.