Teatro

Le rappresentazioni classiche INDA di Siracusa diventano «Festival del Teatro Greco»

Le rappresentazioni classiche INDA di Siracusa diventano «Festival del Teatro Greco»

Sei produzioni ed oltre cento attori,con i migliori interpreti dalla scena internazionale, completano il più ricco programma nella storia del Festival, con la partecipazione straordinaria di Andrea Camilleri e Alessandro Baricco.

”Bello, valido e sostenibile”: così appare il teatro prodotto dall’ultima edizione della rassegna INDA secondo il commissario straordinario Pier Francesco Pinelli, che conclude nel migliore dei modi il suo mandato biennale e può a ragione esultare osservando i lusinghieri risultati culturali, il crescente consenso di pubblico e critica, dunque l’ottima riuscita economica del progetto Siracusa: un trend in crescita che ha consentito quest’anno di ampliare l’offerta, trasformando le tradizionali rappresentazioni classiche in un articolato ed intenso «Festival del Teatro Greco», con serate- evento e appuntamenti unici.

A Siracusa interpreti di livello e sperimentazione musicale

Spiccano -nel cast appena presentato al Teatro Argentina- Maria Giulia Colace (un Eracle al femminile) e i due veterani Massimo De Francovich (protagonista di "Edipo a Colono"), accompagnato da Roberta Caronia nei panni di Antigone; ne "I cavalieri" di Aristofane diretti da Giampiero Solari, Gigio Alberti (il rude cuoiaio Paflagone) e Francesco Pannofino (il volgare Salsicciaio parvenu) sono impegnati a gareggiare in bassezze e becera ignoranza, tra i commenti piccanti del coro (i giovani attori dell’Accademia d’arte del dramma antico) e del suo corifeo (il trombettista Roy Paci, autore della trama sonora e musicale dello spettacolo).


La tendenza a conferire centralità all’elemento musicale purtroppo perduto nei testi antichi attraversa anche gli altri spettacoli della presente edizione (musiche originali della cantautrice palermitana Serena Ganci per l’"Eracle" e del compositore franco greco Alexandros Markeas in Edipo) e rinnova quanto sperimentato nel 2017 nelle "Rane" di Aristofane con i comici Ficarra e Picone e la regia di Giorgio Barberio Corsetti: uno strepitoso successo della precedente annata, tutto esaurito ad ogni replica, che per la prima volta nella storia del Festival e a grande richiesta ritornerà in scena dal 12 al 17 luglio.
A Rai 5 Cultura spetterà la copertura mediatica dell’evento: un dovere di cronaca commisurato alla vocazione internazionale dell’impresa, «una missione» -secondo il direttore Roberto Andò- finalizzata alla “declinazione contemporanea del teatro classico”.


“La scena del potere” con Camilleri e Baricco

Centrale nella rassegna sarà il tema del potere inteso come metafora della vita affidata alla sorte: è quanto accade ad "Eracle", forte in quanto fragile, “un semidio ermafrodito che ha dentro di sé maschio e femmina intimamente uniti” nella rilettura di Emma Dante. Talvolta si verifica invece la riabilitazione in extremis del criminale efferato suo malgrado, che in "Edipo a Colono" riacquista una patria, assurgendone ad eroe protettore in morte. Quindi “il sarcasmo carico di feroce satira” de "I cavalieri", apoteosi deformante della decadenza populista di cui è importante evitare semplicistiche attualizzazioni che porterebbero a smarrire il valore emblematico della commedia - precisa il regista Solari.

Oltre alle numerose conferenze dibattito sui temi caldi della rassegna, due appuntamenti molto attesi vedranno protagonisti Andrea Camilleri, autore e attore monologante di Conversazione con Tiresia l’11 giugno, e Alessandro Baricco, a conclusione della rassegna il 18 luglio, insieme a Valeria Solarino nel suo "Palamede, l’eroe dimenticato".
Due titoli coltissimi, di ispirazione borgesiana, che rimandano alla possibilità, per il buon teatro, di rimediare alle mistificazioni compiute nella selezione non ingenua delle testimonianze storiche: tema quanto mai adatto a concludere un Festival centrato “sulla dialettica virtuosa e al contempo perversa” innescata nell’animo umano “grazie all’esercizio del potere”.


Programma del Festival del Teatro Greco di Siracusa

Euripide, "Eracle", (regia di Emma Dante) dal 10 maggio al 23 giugno a giorni alterni.
Sofocle, "Edipo a Colono", (regia di Yannis Kokkos) dall’11 maggio al 24 giugno a giorni alterni.
Aristofane, "I cavalieri", (regia di Giampiero Solari) dal 29 giugno all’8 luglio.
Aristofane, "Rane", (regia di Giorgio Barberio Corsetti) dal 12 al 17 luglio.
Andrea Camilleri, "Conversazione con Tiresia", (regia di Roberto Andò) 11 giugno.
Alessandro Baricco, "Palamede, l’eroe dimenticato", (regia di Alessandro Baricco) 18 luglio.

Conferenze:
Massimo Cacciari, 31 maggio;
Luciano Canfora, 28 giugno;
Alessandro Baricco, 16 luglio.

QUI il programma completo del Festival.