Il 3 e 4 maggio all'Arena del Sole torna Emma Dante con "Le Sorelle Macaluso", spettacolo vincitore del Premio Ubu come migliore spettacolo e migliore regia e del Premio dell'Associazione Critici di Teatro nel 2014.
Martedì 3 e mercoledì 4 maggio alle ore 21, dopo una lunga tournée, approda all’Arena del Sole Le sorelle Macaluso, diretto da Emma Dante e da lei scritto con lo stile inconfondibile con cui la geniale autrice e regista palermitana disegna piccole grandi storie esplorando i personaggi nel profondo.
Lo spettacolo, prodotto dal Teatro Stabile di Napoli, Théâtre National di Bruxelles, Festival d’Avignon e Folkteatern Göteborg in collaborazione con Compagnia Atto Unico / SudCostaOccidentale, nel 2014 ha vinto il Premio Ubu come migliore spettacolo e migliore regia e il Premio dell’Associazione Critici di Teatro.
Emma Dante racconta la storia di una famiglia formata da sette sorelle, tutte femmine, Gina, Cetty, Maria, Katia, Lia, Pinuccia e Antonella, morta qualche anno prima: una sorta di celebrazione dei mondi archetipici e ancestrali.
La scena, vuota e buia, è abitata da ombre. Figure di donne vestite di nero compaiono dal fondo: sono le sorelle Macaluso, sette figlie femmine di una coppia di diseredati, al funerale di qualcuno.
La morte si percepisce, ma rimane soffocata nel retro, celata dai colori degli abiti che, tolto il lutto, le donne indossano tra risate, bisticci e ricordi.
L’una rinfaccia all’altra le responsabilità e le colpe, affiorano in superficie disgrazie, infelicità, un insieme di sogni infranti, infine tutto torna. Le esequie riguardano una delle sorelle, che si nasconde tra le altre vive, partecipe come loro a discussioni e battute, e che ignora forse la sua stessa condizione di estinta, rimanendo sospesa tra cielo e terra.
L’intero spettacolo è un dialogo con la morte, con la paura della scomparsa e con l’illusione della presenza o del sopravvissuto. Sulla linea tra la vita e la morte si combatte, con la volontà probabilmente di sopravvivere, alla maniera dei Pupi, armati di spade e scudi di luminoso metallo.
Una “storia matriarcale”, tra le creazioni del sorprendente affresco teatrale sulla famiglia siciliana, disegnato Emma Dante attraverso i sentieri più accidentali, oscuri e molesti dell’esistenza.
Le sorelle Macaluso è stato definito «un Volver di personaggi e di tempi che si sovrappongono come onde, con andamento lieve, musica lontana come un ricordo sbiadito»; con questo lavoro Emma Dante ci pone di fronte un universo in cui la vita e la morte si confondono indissolubilmente e non ci si stupisce se, chi è morto, si siede accanto a noi e ci prende per mano.
Classe 1967, la regista e autrice palermitana Emma Dante esplora il tema della famiglia e dell’emarginazione attraverso una poetica di tensione e follia nella quale non manca una punta di umorismo. Emma Dante si avvicina al teatro di avanguardia alla fine degli anni ottanta, assistendo agli spettacoli dell'Odin Teatret e di Tadeusz Kantor che la regista ritiene essere stato l'inspiratore della sua "folgorazione teatrale". Diplomata all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico di Roma nel 1990, nel 1999 fonda a Palermo la Compagnia Sud Costa Occidentale con la quale vince il premio Scenario 2001 per il progetto “mPalermu” e il premio Ubu 2002 come novità italiana.
Teatro e non solo per Emma Dante: la regista e autrice si è mossa in spazi alternativi ed enti lirici.
La Compagnia Sud Costa Occidentale, dopo un primo periodo senza sede, dall’aprile del 2008 è a Palermo in uno scantinato di via Polito, dietro gli ex cantieri culturali della Zisa, nel “la Vicaria”. Qui oltre a studiare il teatro attraverso un laboratorio permanente, prendono vita dibattiti, rassegne, performance, incontri e manifestazioni. Si sostiene con i ricavi della vendita degli spettacoli che produce ed è composta da attori di esperienze diverse che si confrontano su piattaforme progettuali in cui un singolo spettacolo non è mai fermo.
Per info leggi la SCHEDA DELLO SPETTACOLO.