Teatro

"Le vie nascoste" di Antono Mocciola diventano Teatro con Roberto Azzurro

"Le vie nascoste" di Antono Mocciola diventano Teatro con Roberto Azzurro

Il feeling tra letteratura e teatro si conferma vincente al Penguin Cafè di Napoli, quando, nella serata del 21 luglio, Roberto Azzurro ha offerto al numerosissimo pubblico presente una delle sue performance più intense nella lettura di alcuni brani del nuovo libro di Antonio Mocciola, "Le vie nascoste".

Grazie all'interpretazione dell'attore partenopeo, reduce dai successi di "Brutto" al Teatro Nuovo e de "L'arte di essere povero""all'Elicantropo, sono tornati a rivivere i borghi abbandonati di Craco, Campomaggiore, Romagnano al Monte, ovvero alcuni di quei paesi che Mocciola descrive in un libro che, in poco tempo, è riuscito ad attirare un considerevole interesse di pubblico e critica.

"Le vie nascoste" traccia, per la prima volta nel panorama editoriale nazionale, un ideale itinerario di viaggio tra i paesi cancellati d'Italia, dall'Alto Adige alla Sicilia, in un percorso insolito, struggente ma anche di forte denuncia sociale, lanciando l'allarme sul rischio che molti altri piccoli paesi, specie meridionali, corrono.

Il direttore di Teatro.org Gianmarco Cesario ha offerto ottima sponda agli interventi di Roberto Azzurro, moderando anche l'incontro a cui hanno partecipato il professor Leonardo Di Mauro, che ha fornito una lucida analisi sul tema, e la giornalista Maresa Galli, autrice della prefazione, a cui va dato il merito della primogenitura dell'operazione, al tempo in cui, direttrice del Brigante, i capitoli de "Le vie nascoste" apparvero a puntate sul magazine Il Brigante. Il cui editore, ed attuale direttore, Gino Giammarino, ha ora fondato la casa editrice che proprio con il libro di Mocciola ha esordito, con successo, nel mondo della letteratura.

Il Penguin Cafè di Diego Nuzzo, che ha ospitato l'evento, si conferma una delle poche "isole felici" della città grazie ad una programmazione intelligente, originale e di notevole spessore.