Debutta stasera al Teatro Elfo Puccini "Il Vizio dell’arte" di Alan Bennett portato in scena da Ferdinando Bruni e Francesco Frongia.
Dopo il successo di "The history boys" Il Teatro dell’Elfo non si è lasciato sfuggire neanche questa nuova commedia irriverente e spassosa, ma anche profondamente e inaspettatamente commovente. Definito dal Telegraph "uno spettacolo in cui risate, commozione, ingenuità e tecnica si intrecciano con abilità", "The habit of art" è stato accolto da Bruni e De Capitani con entusiasmo.
Attraverso l’espediente pirandelliano di mettere in scena una compagnia, tanto litigiosa quanto talentuosa, che sta provando al National Theater, Bennett celebra il teatro e la sua vitalità. Il poeta Auden (Ferdinando Bruni) e il compositore Britten (Elio De Capitani ) si rivedono, ormai anziani, dopo vent'anni di lontananza in occasione di una nuova produzione teatrale: due splendidi personaggi e guidano un gruppo di interpreti capaci di moltiplicare voci, caratteri e personalità.
Intorno si agitano gli altri interpreti, l'autore, il direttore di scena e i tecnici, tutti alle prese con le idiosincrasie, le insicurezze e i vizi di ogni compagnia teatrale che si rispetti, descritte con l'acutezza e la cattiveria di che le ha vissute dall'interno. In scena all'Elfo vedremo Ida Marinelli, Alessandro Bruni Ocaña, Umberto Petranca, Michele Radice, Vincenzo Zampa e Matteo de Mojana.