Dal 4 al 9 febbraio arriva al Teatro Carignano di Torino Prima del silenzio, un omaggio a Giuseppe Patroni Griffi, per la regia di Fabio Grossi e l’interpretazione di Leo Gullotta, affiancato in scena da Eugenio Franceschini, con le apparizioni in video di Sergio Mascherpa, Andrea Giuliano e Paola Gassman. Le musiche sono di Germano Mazzocchetti, il disegno luci di Umile Vainieri, regista assistente Mimmo Verdesca.
Leo Gullotta veste i panni di un vecchio poeta solitario. La sua convivenza con un giovane sarà l’occasione per tentare di lanciare un ponte dialettico e di esperienza verso un futuro che non gli appartiene. Uno spettacolo tagliente che sembra scritto apposta per l’attore, che in oltre cinquant’anni di carriera ha espresso il proprio duttile talento in teatro, al cinema, in televisione. Considerato uno degli artisti più poliedrici del panorama italiano del secondo Novecento, Giuseppe Patroni Griffi ha attraversato sessant’anni di vita culturale italiana da protagonista; l’attività drammaturgica lo accompagnerà fino alla fine della sua lunga carriera artistica di scrittore e regista. Autore polemico, lucido nel rappresentare la nostra società, capace di scandagliarne anche gli aspetti di emarginazione e diversità, Patroni Griffi ha scritto di credere «in un teatro che è sempre esistito: il teatro dei personaggi più che delle storie. Il personaggio e, di conseguenza, quell’amore e odio che uno porta per l’attore, è il teatro. Il teatro non è la trama, il teatro si basa su colonne, e queste colonne sono i personaggi; quindi il teatro si basa sugli attori».
Il regista Fabio Grossi focalizza la regia dello spettacolo sulla presenza di Leo Gullotta, mentre tratta modernamente le icone dei personaggi che ritornano nel racconto del protagonista.