In scena dall'11 al 20 settembre al Teatro dell'Arte della Triennale di Milano, Letter to a Man vede sul palco Mikhail Baryshnikov diretto da Robert Wilson. Lo spettacolo ha debuttato lo scorso luglio al Festival dei Due Mondi di Spoleto.
"Letter to a man" è il nuovo spettacolo di Robert Wilson che ha debuttato lo scorso luglio al Festival dei Due Mondi di Spoleto che va in scena dall'11 al 20 settembre al Teatro dell'Arte della Triennale di Milano.
La sua costruzione drammaturgica è ispirata ai "Diari" di Vaslav Nijinsky, testimonianza della progressiva e inesorabile discesa nella follia di quello che fu considerato l’incarnazione stessa della danza degli inizi del ‘900, “l’angelo che litigò con dio”, come è stato definito, e probabilmente il più grande ballerino di tutti i tempi, ineguagliato interprete dei Balletti Russi di Sergej Diaghilev.
A portare Nijinsky sulla scena è Mikhail Baryshnikov, alla seconda collaborazione artistica con Wilson dopo il successo, lo scorso anno, di "The Old Woman".
Ad accompagnare le sue azioni, una colonna sonora ininterrotta fatta di voci e rumori nei quali a tratti interviene lo stesso Baryshnikov ripetendo ossessivamente brani dei Diari.
Scritti nel 1919 e dati alle stampe nel 1936 dalla moglie Ramona che neaveva proposto una versione molto edulcorata, priva dei brani più crudi relativi alla sessualità di Nijinsky, considerati scandalosi, I diari sono stati pubblicati interamente da Adelphi nel 2006.
11 – 20 settembre 2015
da martedì a venerdì ore 20.30, sabato ore 19.30, domenica ore 16