Al Circolo Bloom di Torino, venerdì 30 gennaio, Mirabilia Teatro ricorda la figura della scrittrice ebrea Irene Nèmirovsky, morta ad Auschwitz nel 1942.
L'incredibile storia di Irène Némirovsky, scrittrice ebrea morta ad Auschwitz nel 1942 viene rievocata in scena da Mirabilia Teatro, nello spettacolo “Il ballo di Irene”.
I suoi entusiasmanti romanzi all'epoca rivelarono una fuoriclasse della scrittura, successi editoriali che, con l'avvento del cinema sonoro, divennero soggetti cinematografici molto apprezzati.
Attraverso ricostruzioni documentaristiche dell'epoca (e con radiogiornali elaborati ad hoc per la messinscena teatrale), ripercorriamo l'esistenza di una donna fuori dal comune e l'identità negata - prima dal nazismo, poi dall'oblio della Storia - di una grande scrittrice, il cui ultimo testo, Suite Francese, è stato dato alle stampe per la prima volta soltanto nel 2005, dopo che per anni il manoscritto era rimasto nascosto nella valigia che la donna aveva lasciato in eredità alle sue due figlie.
Lo spettacolo è scritto e diretto da Andrea Murchio con la consulenza storiografica di Bruno Maida, docente di storia contemporanea presso l’Università di Torino.
L'appuntamento è per venerdì 30 gennaio nell'ambito della stagione "Di Teatro e di Note 2", al Circolo Bloom di via Challant 13, a Torino.