Parte l’8 il nuovo spettacolo di Giuseppe Battiston, con repliche in cartellone per pochi giorni ancora, fino al 13 aprile.
Lo spettacolo, tratto dal primo romanzo di Auster, traccia un delicato ritratto di famiglia, iniziando dalla ricostruzione del rapporto problematico dello scrittore con il proprio genitore. A distanza di alcune settimane dall’inattesa morte del padre, l’autore si ritrova difronte ad una realtà per anni a lui sconosciuta, costretto a rimettere assieme i tasselli di un’esistenza solitaria e quasi nascosta al resto del mondo. La ricostruzione del puzzle, della vita di quell’uomo così lontano, caparbiamente distaccato anche dagli affetti, è però tale da costringerlo a prendere consapevolezza della perdita, straziante anche come persona, oltre che come figlio. Il caso - un tema ricorrente nella produzione letteraria di Auster - vuole che l’operazione di ricomposizione faccia luce anche su un tragico episodio che aveva scosso le vicende famigliari all’inizio del secolo…
La pièce promette un’analisi raffinata sulle dinamiche familiari, sollecitando la riflessione relativamente alle difficoltà che permeano tuttora i rapporti tra padri e figli, resi ostici anche dall’insondabilità dell’animo umano.
Piccolo Teatro Grassi (via Rovello, 2)
dall’8 al 13 aprile 2014
"L’invenzione della solitudine"
di Paul Auster
con Giuseppe Battiston
regia: Giorgio Gallione
scene e costumi: Guido Fiorato
musiche: Stefano Bollani
luci: Aldo Mantovani
foto di scena: Bepi Caroli
produzione Teatro dell’Archivolto / Teatro Stabile di Genova
Orari: martedì e sabato ore 19.30; mercoledì, giovedì e venerdì ore 20.30; domenica ore 16.00.
Prezzi: platea 33 euro, balconata 26 euro.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 848800304 - www.piccoloteatro.org