Sabato 27 alle 16.30, il Teatro Arsenale propone una passeggiata 'virtuale' per la splendida città di Lisbona grazie a un evento intitolato A LISBONA CON PESSOA + aperitivo portoghese. Pierluigi Salvadeo, docente di scenografia alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano e ospite speciale con l'architetto Davide Fabio Colaci, illustrerà la forma urbis della città a partire dalla guida turistica Lisbona. Quello che il turista deve vedere, scritta da Pessoa nel 1925, confrontandola con la città come è oggi. Antonio Capelo, forse il più noto attore portoghese contemporaneo, regalerà al pubblico un recital di poesie di Pessoa, in lingua originale, accompagnato dalla chitarra.
Ma non è tutto: a seguire, il ristorante “La Pulperia” soddisferà i palati dei presenti con un aperitivo a buffet tipicamente lusitano a base di Polvo à moda dos Açores (Polipo alla moda delle Azzorre). Infine, per gli amanti del teatro Arsenale, alle 21 sarà rappresentato Il banchiere anarchico, in scena fino al 14 marzo.
Curioso titolo, capace di provocare un vero paradosso dialettico. E difatti il portoghese Fernando Pessoa, che scrisse questo racconto nel 1922, mette a confronto un giovane giornalista che desidera scrivere la biografia di un potente banchiere e, con numerose domande, lo porta a raccontare i propri sorprendenti punti di vista politici. Il banchiere spiega come, per realizzare la sua utopia anarchica, sia dovuto diventare proprio banchiere. L’argomentazione è logicamente ineccepibile e il giovane non può che condividerla. Il colloquio si svolge al ristorante, a fine cena, come una sorta di dialogo platonico.
Il banchiere, tra un sigaro e l’altro, racconta allo stupefatto giornalista perché sia sempre stato e ancora sia anarchico. Espone il cammino che lo ha portato a realizzare il suo ideale agendo “apparentemente” in maniera opposta a quanto l’anarchismo detta. Il giornalista è condotto in un viaggio nel suo pensiero, ricreato attraverso lo spostamento di tavoli al centro del Teatro Arsenale, con gli spettatori messi faccia a faccia lungo due pareti opposte, con una serie di sipari colorati che velano e rivelano i diversi luoghi.
Bravi i tre interpreti, Mario Ficarazzo nel ruolo del banchiere, Mattia Maffezzoli in quello del giornalista e Vanessa Korn, che rappresenta l'Anarchia. Afferma la regista Marina Spreafico: «Il tema è solo in apparenza paradossale in quanto, come sostiene Pessoa, un paradosso ha valore solo quando non lo è. Il banchiere poi viene dal popolo: è un tipo simpatico, accattivante e pieno di senso dell’umorismo: quello che ci vuole per farne un personaggio teatrale». Lo spazio scenico è a cura dell’arch. Massimo Scheurer, i costumi sono di Giulia Bonaldi, artista che collabora da tempo col Teatro Arsenale, così come il compositore Walter Prati, autore della sonorizzazione musicale della pièce.
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