La mostra presenta un percorso di circa 60 opere, alcune delle quali di grande formato, che raccontano l'immaginario onirico della pittrice nata a Roma. Arbitrio inteso come libertà, creatività, originalità, capacità di affidarsi a impulsi nati da sedimentate esperienze culturali, esistenziali e dell'inconscio, esperienze rielaborate con sensitività diretta e vitale, tipica di una personalità capace di trasformare l'inquietudine in energia. Singolare il bestiario fantastico, in cui si insegue con determinazione la materia di sogni arcani ed inaccessibili alla ragione.
Il colore è vivace e brillante e crea un mondo di animali apocalittici, di dame e regine, di eroine, sante e figure angelicate, ma anche di bambine inquietanti uscite da manuali psicoanalitici oppure da varianti delle fiabe della tradizione.
Molto significativa per il percorso dell'artista “In viaggio con Machak” (nella foto), anche copertina del catalogo, espressione di un mondo di sogno dominato dalla forze della natura. Oppure il surreale “Nel cuore del giardino”. O ancora il nordico, enorme “Barene”. Per finire con le curiose Sante, incorniciate in modo inusualissimo.
Roma, Complesso del Vittoriano, fino al 30 marzo 2008, tutti i giorni dalle 9,30 alle 19,30, ingresso libero, catalogo Gangemi, infoline 06.3225380.