Teatro

Lo spettacolo THE COAST OF UTOPIA trionfa ai Premi Ubu 2012

Lo spettacolo THE COAST OF UTOPIA trionfa ai Premi Ubu 2012

Si è svolta a Milano la trentacinquesima edizione dei Premi Ubu, la prima curata dalla neonata Associazione Ubu per Franco Quadri (www.ubuperfq.it), che si propone di promuovere linee di continuità dell’opera del grande critico e editore teatrale, fondatore degli stessi premi.
Consegnati ancora una volta nello storico Piccolo Teatro Grassi di via Rovello, alla presenza di artisti, critici e appassionati del teatro, i diciotto titoli assegnati dalla votazione di 54 referendari – le cui categorie abbracciano tutti i ruoli del teatro, dalla regia agli attori protagonisti e non, dalla scenografia alla drammaturgia italiana e straniera, per culminare con lo spettacolo dell’anno – hanno contato due ex aequo e numerosi “premi speciali”.
La cerimonia – presentata da Gioele Dix, conduttore ormai “storico” degli Ubu, insieme questa volta con un’ironica e brillante Maria Amelia Monti – ha ospitato anche la consegna del Premio Alinovi, dedicato a un giovane artista delle arti visive che si distingua per la commistione dei linguaggi e assegnato a Davide Bertocchi, e del Premio Rete Critica, giunto alla seconda edizione e assegnato attraverso una votazione cui partecipano le testate di critica online, che ha decretato vincitore Daniele Timpano per Aldo morto.
A trionfare come migliore spettacolo dell’anno ai Premi Ubu 2012, The Coast of Utopia diretto da Marco Tullio Giordana – che ha ritirato il premio insieme a Evelina Christillin, presidente del Teatro Stabile di Torino e Michela Cescon di Zachar Produzioni che hanno coprodotto il lavoro insieme con il Teatro di Roma. Lo spettacolo ha vinto anche la statuetta di miglior testo straniero rappresentato in Italia; l’autore, Tom Stoppard, ha inviato un caloroso messaggio di ringraziamento per il premio. 
Ad aggiudicarsi  il premio di miglior regia per la stagione 2011/2012 Antonio Latella per Un tram che si chiama desiderio; mentre il Premio per la scenografia è andato a Lino Fiorito per Giù di Spiro Scimone. Miglior attrice è Daria Deflorian, protagonista nella scorsa stagione di Reality e L’origine del mondo, spettacolo di Lucia Calamaro che ha ricevuto anche il premio per la migliore drammaturgia. Miglior attrice non protagonista, Federica Santoro, aggiudicatasi il premio ex aequo con Elisabetta Valgoi per Un tram che si chiama desiderio. A Saverio La Ruina, pluripremiato in questi anni agli Ubu, il riconoscimento di miglior attore protagonista per Italianesi, e a Fausto Russo Alesi la coppa di miglior attore non protagonista per Santa Giovanna dei macelli.
L’altro ex aequo ha riguardato la categoria under 30 con un premio per la giovanissima Lucrezia Guidone, legata al Centro Teatrale Santacristina diretto da Luca Ronconi, e uno per i sette fondatori di Punta Corsara, esperienza napoletana nata dall’evoluzione del progetto Arrevuoto che ha visto all’origine la conduzione di Marco Martinelli, e oggi è guidato da Emanuele Valenti. Il premio per il miglior spettacolo straniero è stato attribuito a Richard III di Sam Mendes, ritirato da Luca De Fusco, direttore artistico del Napoli Teatro Festival Italia che ha ospitato lo spettacolo.
La cerimonia è stata trasmessa in streaming su www.studio28.tv.
Realizzati con il patrocinio e contributo del Comune di Milano, Assessorato alla Cultura, Moda e Design, i Premi Ubu 2012 sono stati anche l’occasione per presentare il progetto riguardante la salvaguardia e la corretta utilizzazione dell’archivio Franco Quadri-Ubulibri, realizzato dall’Associazione Ubu per Franco Quadri con la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Premi speciali:
• Dom la cupola del Pilastro di Laminarie, spazio che lavora tra produzione in residenza e ospitalità, tra città e periferia, tra migrazione e memoria, tra infanzia e età adulta, tra ricerca teatrale e ascolto dell’ambiente circostante al quartiere Pilastro di Bologna.
Il Funaro – centro culturale di Pistoia fondato e condotto da Massimiliano Barbini, Lisa Cantini, Antonella Carrara, Mirella Corso, Francesca Giaconi di Teatro Studio Blu – per l’attività di residenza e formazione artistica, per il proficuo dialogo con la critica e per l’apertura alla scena internazionale nonostante l’assenza di finanziamenti pubblici.
Claudio Morganti per la coerenza e l’ostinazione di un percorso artistico, laboratoriale e intellettuale che, attraverso la fondamentale distinzione tra teatro e spettacolo, riafferma l’autonomia poetica della scena.
Anatolij Vasil'ev per il triennale progetto Pedagogia della scena, corso di formazione dove gli allievi sono futuri pedagoghi con i quali il regista ha costruitoun’esperienza di forte relazione perso nale e artistica, ponendo le basi per istituire una vera e propria scuola internazionale nella cornice unica della città di Venezia.
Eresia della felicità di Marco Martinelli/Teatro delle Albe (Santarcangelo e Venezia), una straordinaria alchimia di poesia majakovskijana ed energia adolescente, afflato pedagogico e domande teatrali, innervata nella vocazione “asinina” e “dionisiaca” di un maestro-bambino intento, con l’intero percorso della non-scuola, a “salvare il mondo coi ragazzini”.