Ospiti dell’International Zhangjiajie Music Festival, la compagnia di danza OPLAS/Centro Regionale della Danza Umbria di Umbertide, diretta da Luca Bruni e Mario Ferrari, è in questi giorni in Cina dove si esibisce con una nuova creazione dedicata a Fellini, di cui quest’anno ricorrono vent’anni dalla scomparsa. La coreografia si avvale della musiche eseguite dal vivo da Umberto Ugoberti ( fisarmonica ) e Federico Giubilei ( voce ).
Come spesso è accaduto nel corso degli anni, l’OPLAS rappresenta l’Italia fra le 30 compagnie ed ensemble musicali che da tutto il mondo sono giunte nell’Hunan ( la Provincia cinese dove ha luogo il festival ) per esibirsi nello scenario del parco naturale di Zhangjiajie, riconosciuto dall’Unesco patrimonio dell’umanità.
Ancora una volta l’OPLAS riconferma la fama raggiunta sul panorama internazionale partecipando, solo nel 2013, a ben due festival di chiara fama: questo in Cina e, lo scorso luglio, al “Root Folk Welt Musik Festival” di Rudolfstadt, la più grande kermesse musicale di tutta la Germania dove l’OPLAS si è esibito con lo spettacolo “LOVE e le Quattro Stagioni di Vivaldi” ( creazione del 2008 ma ancora in repertorio ) di fronte ad un pubblica di almeno duemila persone e dove la compagnia è stata acclamata con una standing ovation.
Questa è stata una lunga estate di successi anche italiani: in Agosto l’OPLAS ha realizzato a Trevi una due giorni di danza sotto l’ombrella di “Impronte di Danza”, format di danza che da tre anni promuove e diffonde la cultura della danza nel territorio umbro ( ora in sinergia con RES – Rete della Danza e delle Arti Performative Umbria ). Questa particolare iniziativa, organizzata a braccetto con il Comune di Trevi, è stato un vero successo di pubblico accorso nel centro storico per assistere ad una mini-maratona di danza.
Una stagione in definitiva ricca di traguardi, e che promette altrettanti eventi anche per l’autunno e inverno, questa volta concentrati, per motivi di budget, presso il Teatro Domenico Bruni di Umbertide, spazio dedicato alla danza dal lontano 2000: tante iniziative che sono in contro-tendenza al sostegno delle amministrazioni locali le quali, invece, stanno facendo lentamente marcia indietro a causa – a quanto dicono – della ricorrente crisi economica. Il motto dell’OPLAS/CRDU è invece all’indice dell’ottimismo e, con la ferrea volontà di guardare avanti, cerca di superare questa delicata fase di generico disfattismo che in Italia ha praticamente messo a terra gran parte del fervore culturale nazionale.
E i direttori dell’OPLAS, non appena rientrati in patria, non mancheranno di accendere la miccia di diverse battaglie partendo proprio dalla nostra regione dove comunque si continua a spendere soldi inutilmente poi dicendo che “i fondi sono finiti”.
L’OPLAS/CRDU riceve annualmente il sostegno del MiBAC, della Regione Umbria e della Provincia di Perugia: ciononostante la gran parte delle iniziative in questo 2013 sono state rese possibili grazie alla disponibilità delle compagnie invitate ad esibirsi e al grande sforzo organizzativo e di coesione compiuto dall’OPLAS.