Il 2012 è un anno a dir poco d’oro per Luca Ronconi. Prima la laurea honoris causa alla Iuav di Venezia, poi il Premio alla Carriera al Festival Internazionale della Cultura di Bergamo, seguito dalla Patron of Art Joseph II al Festival dei 2 Mondi di Spoleto e adesso il Leone d’Oro alla carriera, prestigioso riconoscimento conferitogli alla Biennale di Venezia… E siamo solo ad agosto!
Ma questi si aggiungono solo alla mole infinita di riconoscimenti che il maestro ha avuto durante la sua cinquantennale carriera, come il VI Premio Europa per il Teatro di Taormina Arte (aprile 1998); il Premio UBU come migliori spettacoli delle rispettive stagioni teatrali per "Progetto sogno" nel 2000, Lolita nel 2001, Infinities nel 2002, Professor Bernhardi nel 2005 e per "Progetto Domani" nel 2006 e, poi, più recentemente, il Premio Nazionale della Critica per il "Progetto Lagarce" e il Premio ETI come migliore spettacolo per "Sogno di una notte di mezza estate". Gli è stato conferito nel 2008 dall′Accademia Nazionale dei Lincei il Premio "Antonio Feltrinelli" per la Regia teatrale e ha ricevuto lauree honoris causa dalle Università di Bologna (1999), Perugia (2033), Urbino (2006) e, infine, quella di Venezia (2012).
La Facoltà di Design e Arti dell’Università Iuav di Venezia, il 21 gennaio 2012 presso il Teatro La Fenice di Venezia, ha conferito la laurea honoris causa in Teatro e Arti visive a Luca Ronconi, per il contributo importantissimo che il Maestro ha dato al Teatro europeo d’opera e prosa, per l’originale lettura del patrimonio classico e il rinnovamento della visione drammaturgica, per la relazione tra arte e spazio scenico sviluppata nel corso della sua eccezionale attività di regista e direttore.
Ronconi ha tenuto una lectio magistralis dal titolo “Le mie esperienze tra formazione e ricerca”, dedicata al rapporto fra i giovani e il teatro.
E‘ forte il legame di Ronconi con l’Università veneziana. Il regista è stato fin dall’inizio – nell’allora Laurea Specialistica in Scienze e Tecniche del Teatro – fra i componenti del corpo docente della Facoltà di Design e Arti.
Più recentemente, il Maestro, insieme agli studenti Iuav e La Fenice hanno messo in scena di "Intolleranza", di Luigi Nono, nel 2011 e hanno preparato "Lou Salomé", una pièce in ricordo di Giuseppe Sinopoli, che nello stesso periodo in cui Ronconi riceveva l’onorificenza dell’università veneziana, inaugurava la stagione lirica del Gran Teatro La Fenice.
In primavera, nell’ambito del Festival Internazionale della Cultura, il 26 aprile 2012, con una cerimonia presso il Teatro Sociale di Bergamo, il regista Luca Ronconi è stato omaggiato con un Premio alla carriera, riconoscimento assegnato in passato anche a Pupi Avati nel 2010 e Liliana Corsi nel 2011.
In estate ha Ronconi raddoppiato, ricevendo prima il Premio Montblanc al Festival dei 2 Mondi di Spoleto e poi il Leone d’Oro alla carriera alla Biennale di Venezia.
Il Premio Montblanc - Festival dei 2 Mondi di Spoleto. Protagonisti del Cambiamento gli è stato conferito il 07 luglio, per il suo impegno nei confronti dei giovani attori, espressione del ruolo di mecenate che il Maestro ricopre verso le promesse dei giovani attori e per aver contribuito a rendere il teatro italiano un importante punto di riferimento nella cultura internazionale.
La Maison Montblanc, partner del Festival dei 2 Mondi di Spoleto , ha donato a Luca Ronconi la stilografica Patron of Art Joseph II, simbolo del mecenatismo e della tutela e diffusione della cultura.
Dal 1992, Montblanc con i suoi strumenti da scrittura Patron of Art rende omaggio a quelli che sono considerati i più importanti mecenati della storia. Quest′anno scelto il monarca austriaco Giuseppe II, estimatore delle arti e mecenate di Wolfgang Amadeus Mozart. La stilografica a lui dedicata e che è stata conferita a Ronconi, riprende su corpo e cappuccio i colori nazionali austriaci, il bianco e il rosso, e le decorazioni stile impero. Lo stemma del monarca è inciso sul pennino in oro giallo, mentre la forma del cappuccio rappresenta la corona di Joseph II.
Nel giorno della premiazione, a Spoleto è andata in scena la prima di "In cerca d'autore. Studio sui Sei Personaggi di Luigi Pirandello" che Ronconi ha preparato in un seminario di tre anni con gli allievi dell'Accademia Nazionale di Arte Drammatica “Silvio D'Amico”, frutto di un progetto, nato in collaborazione con il Centro Teatrale Santacristina da lui diretto e coinvolgendo allievi selezionati tra i diplomati nel 2010 e nel 2011 presso l'Accademia.
In ordine di tempo, il più recente dei riconoscimenti conferiti al Maestro Ronconi è quello arrivato il 06 agosto scorso dalla Fondazione la Biennale di Venezia per il Teatro, con il suo famoso leone d'oro alato.
Dopo Ferruccio Soleri (2006), Ariane Mnouschkine (2007), Roger Assaf (2008), Irene Papas (2009) e Thomas Ostermeier (2011), infatti, quest’anno il Leone d’oro alla carriera, conferito dalla Fondazione La Biennale, per la sezione Teatro, è andato proprio al Maestro Ronconi.
Il riconoscimento è stato proposto dal direttore Àlex Rigola e accolto dal Consiglio di Amministrazione della Biennale di Venezia presieduto da Paolo Baratta.
Queste le parole di Rigola: “Riconosciuto in tutto il mondo come uno dei massimi rappresentanti del teatro di regia, che ha attraversato dagli anni ‘60 con passione sperimentale misurandosi con spazi e tempi inconsueti, Luca Ronconi è stato autore di grandi narrazioni teatrali, dall’Orlando Furioso a Gli ultimi giorni dell’umanità e Infinities, da Pirandello e Gadda a Dostoevskij e Nabokov, ma ha anche saputo generosamente e costantemente guardare alla trasmissione dei saperi tra generazioni, facendosi guida per tanti giovani allievi. Il rinnovamento del linguaggio scenico operato da Ronconi ha lasciato un’impronta anche nel campo della lirica, dove il regista ha affrontato i grandi autori classici – Mozart, Verdi, Rossini - insieme a compositori meno frequentati del periodo barocco e ai contemporanei”.
Luca Ronconi, regista e direttore teatrale fra i più geniali del nostro teatro, si è affermato nella scena come innovatore, sia nel campo del teatro di prosa sia in quello lirico, impegnandosi anche nella regia televisiva.
Diplomato all’Accademia d’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma nel 1953, Ronconi esordì come attore diretto niente di meno che da Luigi Squarzina, Orazio Costa e Michelangelo Antonioni per poi porsi alla testa delle maggiori istituzioni teatrali italiane, a partire dalla Biennale stessa, di cui ha diretto i Settori Teatro e Musica in anni di radicali cambiamenti – tra il 1975 e il ’77, dove mise in scena il kolossal "Utopia", 7 commedie aristofanesche – e poi direttore artistico dei Teatri Stabili di Torino, Roma e Milano, occupandosi direttamente delle accademie di teatro a questi annesse. Tra le altre cose, nel 2002 ha coronato la sua vocazione pedagogica fondando il Centro Teatrale di Santa Cristina a Gubbio, dedicato all’alta formazione di attori professionisti, col quale nel triennio 2010-2012, ha realizzato il Progetto Accademia, in collaborazione con l’Accademia d’arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma e il Festival dei 2 Mondi di Spoleto, concluso nel luglio 2012 al Festival di Spoleto, con la messinscena del già ricordato "In cerca d’autore. Studio sui “Sei personaggi” di Luigi Pirandello".
Sempre su Pirandello, è il laboratorio che Ronconi sta conducendo a Venezia, nell’ambito della Biennale. Si tratta di uno studio su “Questa sera si recita a soggetto” rivolto sia a registi che ad attori, che verrà presentato al pubblico sabato 11 agosto alle ore 20, all’interno dell’ Ex Cotonificio di S. Marta.
Per la prima volta, infatti, la Biennale di Venezia, apre alla città anche ad agosto con il Laboratorio Internazionale del Teatro, un cantiere di lavoro sulla contemporaneità, i cui esiti saranno aperti al pubblico a partire dal 09 agosto. Fino al 13 agosto, si alterneranno incontri e atelier di regia, drammaturgia, recitazione, coreografia con i maestri della scena internazionale – oltre a Ronconi, sono previsti Declan Donnellan, Claudio Tolcachir, Gabriela Carrizo/Peeping Tom, Neil LaBute.
Dopo Luca Ronconi, tra gli altri grandi esponenti dell’arte e dello spettacolo premiati dalla Biennale di Venezia di quest’anno, ci sono anche Pierre Boulez, che ritirerà il suo Leone d’Oro alla carriera in autunno nel corso del 56. Festival Internazionale di Musica Contemporanea di Venezia e Spike Lee che ritirerà a fine mese, nell’ambito della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2012, dedicato a una personalità che abbia segnato in modo particolarmente originale il cinema contemporaneo.