Teatro

LUCIO FONTANA. SCULTORE.

LUCIO FONTANA. SCULTORE.

La mostra introduce per la prima volta l'arte contemporanea nel Castello di San Giorgio, negli ambienti abitati dal figlio e dal nipote di Ludovico II prima e da Federico II poi, e disegna la parabola artistica del Maestro tra tradizione e astrazione, tra ripensamento della scultura in termini di figurazione dello spazio e concettualizzazione di forme che coagulano in immagini il sentimento dell'infinito. Attraverso una selezione mirata di opere (sculture, buchi, tagli, tantissimi disegni) viene illustrata la peculiarità dell'arte di Fontana: il significare una scrittura senza messaggio, con la quale l'artista si impossessa delle avanguardie storiche per esprimerle in una espressione limpida, essenziale, mai vista prima, individuando, con ciò, nel contemporaneo, il segreto di un eterno presente. Il percorso espositivo si compone di oltre settanta opere, è accompagnato da un esatto ed utile catalogo dalla copertina rigida e dalle dimensioni maneggevoli ed è diviso in sezioni: l'arte grafica, le monumentali sculture degli anni Trenta (“Campione olimpionico o atleta in attesa”), le ceramiche degli anni Quaranta, le sculture musive nere ed oro (“Teresita” e lo stupefacente “Gallo” proveniente dalla Galleria Nazionale d'Arte Moderna di Roma), le opere del decennio degli anni Quaranta per concludere con buchi, tagli e le ultime creazioni, che confermano come il segno di Fontana, netto e forte, sia astratto anche nelle opere che si possono definire “figurative”. In un ambiente sotterraneo corrispondente alla Camera degli sposi decorata da Mantegna è riproposto “Ambiente spaziale a luce nera” del 1949. Mantova, Palazzo Ducale, Castello di San Giorgio, fino al 6 gennaio 2008, aperta da martedì a domenica alle 8,45 alle 19,15, lunedì chiuso, ingresso euro 8,00, catalogo Electa, infoline 041.2411897.